Chet Baker vivo
San Benedetto del Tronto | Joe Barbieri - Chet lives!
di

JOE BARBIERI
Chet lives!
Due mesi fa, sul palcoscenico dell'Olympia di Parigi si esibivano in uno speciale duetto Joe Barbieri con Stacey Kent, grande vocalist del panorama jazz contemporaneo. Joe Barbieri chi?, avrebbe detto qualche politico di turno sommerso dall'ignoranza di una cultura, fortunatamente sempre presente anche se mai galleggiante.
Eppure questo quarantenne napoletano è stato scoperto da Pino Daniele e gira il mondo da 10 anni senza avere la grande attenzione dei media italiani. Dopo tre dischi in studio (bellissimi ed emozionanti) e un formidabile live all'Auditorium Parco della Musica di Roma, Barbieri resta praticamente sconosciuto al grande pubblico con l'unico passaggio in tv a casa Bollani (a mezzanotte!) e dopo che i suoi lavori sono stati pubblicati in Europa, negli Usa e Canada, in Giappone e Corea. Non gli sono bastati nemmeno eccellenti duetti delle sue canzoni realizzati a fianco di Omara Portuondo, Fabrizio Bosso, Gianmaria Testa, Stefano Bollani, Chiara Civello, Musica Nuda, Mario Venuti, Jorge Dexler per avere cittadinanza ufficiale nel nostro paese. Ma poco importa per l'arte vera. Nel maggio scorso, in occasione del 25° anniversario della scomparsa di Chet Baker, Barbieri ha annunciato un omaggio al grande trombettista e cantante jazz di cui assume, spesso, i connotati vocali con quelle corde che cantano a mezza voce o in falsetto, quasi in modo sospirato e femminile, mescolandosi al mood della più sofisticata bossa nova (João Gilberto docet).
Tra colori e calate vocali in stile Billie Holiday o atmosfere brasil-giapponesi il disco, oggi pubblicato in Francia presso i tipi della Chant du Monde, racconta in un condensato di dieci canzoni la tortuosa storia di Chet, attraverso momenti di estrema raffinatezza e sottileati dalla tromba di Luca Aquino e dal pianoforte di Antonio Fresa. Con la presenza di ospiti di spessore che accarezzano e impreziosiscono tutto il lavoro, dal flauto di Nicola Stilo ("Almost blue" e "But not for me") al contrabbasso di Furio Di Castri, nella superlativa esecuzione di "Arrivederci", classico di Umberto Bindi diventato un evergreen nel mondo del jazz insieme con "Estate" di Bruno Martino, presente anche qui nella chiusura del disco. C'è anche un altro grande come Marcio Faraco, chitarrista e cantante brasiliano di casa a Parigi che duetta nella delicata versione bossa di "But not for me", standard firmato da George Gershwin e ancora un duetto con Stacey Kent in "I fall in love too easily", altro standard a firma Jule Styne. Non mancano straordinarie versioni di "Time after time" (ancora Jule Styne) , bellissima apertura del lavoro, e "Everytime we say goodbye" di Cole Porter perfetta per le magiche corde vocali di Barbieri che sorprende ogni volta con le sue notevoli interpretazioni. Se non lo conoscete ancora e volete scoprire un musicista e cantante di grande valore è il caso di aprire le orecchie di fronte a Joe Barbieri.
Voto 9/10
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16/01/2014
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