Emersi due casi di immissione irregolare durante il monitoraggio del Fosso Collettore, prontamente denunciati. Dai risultati del lavoro di controllo sui corsi d'acqua cittadini presentati stamattina si delinea comunque un quadro globalmente non a rischio. "Si tratta di scarichi fognari allacciati abusivamente da privati. Nessuna presenza invece di materiale chimico come metalli pesanti o solventi" - commenta l'assessore all'Ambiente Paolo Canducci.

Il sistematico monitoraggio che dal 2010 l'amministrazione con il supporto del laboratorio analisi C.I.A. Lab e della sezione Tutela ambiente della polizia municipale porta avanti con l'obiettivo di rilevare punti critici nei corsi d'acqua cittadini, prosegue e oggi, 27 marzo, sono stati presentati i dati in merito alla salute delle acque del Fosso Collettore raccolti lo scorso anno: il monitoraggio è iniziato con il controllo dell'Albula nel 2011, proseguito con lo screening del Fosso Collettore nel 2012 e si concentrerà per l'anno in corso sul torrente Ragnola.

Dal controllo sul canale consortile, effettuato con il cofinanziamento della Riserva Sentina, sono risultate criticità sul 40% dei 72 punti di immissione analizzati. Il materiale è riconducibile a scarichi biologici illegali, la cui presenza seppur non altamente inquinante, in assenza di un rapido intervento, potrebbe compromettere l'assegnazione della Bandiera Blu. "L'obiettivo del monitoraggio è proprio assicurare la balneabilità dell'acqua in prospettiva della stagione estiva. - conclude il consigliere comunale Andrea Marinucci.