Si è svolto oggi, il convegno "Vite sospese. Cellule staminali: cure possibili?", presso la sala convegni Kursaal a Grottammare. Presenti diverse associazioni di malattie rare, i vertici della Stamina Foundation onlus, relatori appartenenti al mondo imprenditoriale ed ecclesiastico. Lo scopo del convegno è stato quello di fare chiarezza su questo intricato e controverso tema che è stato agli onori della cronaca con i casi della piccola Celeste, Smeralda e Daniele.

La prima parte del convegno si è incentrata sulla metodica della Stamina Foundation, descritta nel dettaglio e nella composizione del prodotto cellulare, portando prove dell'efficacia e della sicurezza della stessa (ndr con dati prodotti presso gli Spedali Civili di Brescia). Il professor Davide Vannoni conclude cosí il suo intervento "La metodica Stamina si è sviluppata in oltre 10 anni di ricerca ed al di là delle controversie e delle polemiche che ha suscitato, oggi rappresenta una possibilitá terapeutica sicura per diverse patologie. Non è una cura miracolosa, ma qualcosa che non può rimanere prigioniera delle polemiche o delle inchieste di un magistrato".

Non sono mancati aspetti relativi alla farmaco-economia ovvero a quanto incidono le diverse patologie sull'economia di uno stato in termini di costi e di impegno delle istituzioni. Cosí il dr Gianfranco Merizzi della Medestea stem cells "L'interesse internazionale che ha suscitato la metodica Stamina in centri di ricerca oltreoceano sta facendo si che questa sia destinata ad abbandonare l'Italia per venire studiata ed applicata in altri paesi meno resistenti a questo tipo di innovazione". La seconda parte del convegno è stata dedicata all'esperienza delle cure compassionevoli che è permessa in Italia. Vedendo sia gli aspetti legislativi con gli avvocati Vorano e Bianchini che hanno seguito i casi dei tre piccoli in cura agli Spedali Civili di Brescia, sia gli aspetti di bioetica con l'intervento del prof. Luca Tosoni e di don Armando Alessandrini. Toccanti gli interventi dei genitori dei piccoli curati con la metodica Stamina e del loro medico il pediatra Marino Andolina. Sono, infine, intervenuti i presidenti delle associazioni Orsa, Associazioni Risvegli, Associazione Italiana Niemann Pick, Asamsi. Storie di dolore, malattie e speranze nelle cure con cellule staminali disattese dalla mancanza di un dialogo con le istituzioni. Istituzioni che neppure oggi hanno accettato il confronto.

Il ministro Balduzzi, più volte invitato, non si è presentato e non ha inviato nessuno a rappresentarlo. Un silenzio preoccupante data la risonanza mediatica di questa vicenda e la richiesta dei malati e dei loro familiari di avere una risposta.