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Poiesis a Fabriano, quarta edizione del festival dedicato alle arti

Fabriano | Toni Servillo e Massimo Cacciari portano in piazza Dante e Francesco d'Assisi; concerti di Stefano Bollani, Francesco De Gregori, Goran Bregović.

di Alfonsi Valentina

Poiesis 2011

Si è conclusa domenica 22 maggio la quarta edizione di Poiesis, il festival di poesia, teatro, cinema, arte e musica nato a Fabriano nel 2008 da un'idea di Francesca Merloni; il tema di quest'anno era "Fratelli in Italia", una celebrazione dell'unità nazionale e della patria pensata come comunità libera e aperta.

Venerdì 20 maggio il festival si apre alla presenza di Giuliano Amato con l'esecuzione dell'inno italiano riarrangiato per Poiesis dal maestro Giorgio Battistelli: suonano i membri dell'Orchestra filarmonica marchigiana e un nutrito gruppo di musicisti di strada provenienti da Romania, Senegal, Cina, Cile e Giappone.
Alessandro Bergonzoni propone poi "Viva l'Italia se è desta", un monologo inedito che gioca con la lingua tra ironia e riflessione critica sul tempo presente.

Tra i numerosi eventi e incontri che per tre giorni hanno animano il centro di Fabriano, spiccano senza dubbio gli affollatissimi spettacoli serali in Piazza del Comune: venerdì sera Toni Servillo e Massimo Cacciari mettono in scena un suggestivo percorso poetico e filosofico sui tre "patroni d'Italia" Dante, Francesco d'Assisi e Giotto. L'attore legge l'undicesimo canto del Paradiso dalla Divina Commedia e il Cantico delle Creature.
Segue un concerto per piano solo del jazzista Stefano Bollani.

Sabato è la volta di Neri Marcorè e Francesco De Gregori: l'attore (ma ormai anche cantante) marchigiano si muove tra la musica e le parole di Giorgio Gaber, Pier Paolo Pasolini e Fabrizio De André e torna sul palco più tardi a duettare con De Gregori in un paio di brani.
Tanti i classici portati in scaletta dall'amatissimo cantautore ("Viva l'Italia", "Alice", "Generale", "La donna cannone", "La storia siamo noi", "Titanic", l'immancabile "Buonanotte fiorellino" di chiusura) ma numerosi sono anche i brani tratti da "Pezzi", uno degli album più recenti: "Numeri da scaricare", "Gambadilegno a Parigi", "Il panorama di Betlemme", "Il vestito del violinista".

Sabato si esibiscono anche i salentini Sud Sound System mentre per la serata finale di domenica arriva Goran Bregović; ricco anche il programma cinematografico, con proiezioni al cinema Montini di film italiani e internazionali che trattano il tema della fratellanza, tra i quali "Mine vaganti" di Ferzan Ozpetek e "L'uomo che verrà" di Giorgio Diritti. I due registi incontrano il pubblico in una sala del Museo della carta con un dibattito guidato da Tatti Sanguinetti, curatore della sezione cinema di Poiesis. Presente anche Pier Giorgio Bellocchio.

Aperta a tutte le ore la Pinacoteca, situata nei locali dello Spedale Santa Maria del Buon Gesù, che ospita la mostra "Serafico in ardore" (è la citazione di un verso di Dante) con opere di Tiziano, Annibale carracci, Orazio Gentileschi e Caravaggio, e "Fratelli in Italia", un focus su quattro coppie di fratelli artisti di divers epoche storiche: i risorgimentali Gerolamo e Dimenico Induno; Alberto Savinio e Giorgio De Chirico; Gilbert Prousch e George Passmore e il trio Afro, Mirko e Dino Basaldella.
Tanti, infine, gli incontri poetico-letterari, specialmente al Giardino del Poio con Alberto Bevilacqua, Yves Bonnefoy, Alberto Arbasino, Patrizia Cavalli, Franco Loi.

24/05/2011





        
  



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