Questo è quanto emerge dalla ricerca Axiter/Unicab, ma se osserviamo i tanti avventori presso lo stand delle Marche pare che non sia così. Tutto ciò è dovuto, forse, alla strategia messa in campo dai produttori che hanno superato i limiti di comunicazione e commerciali determinati dall'eccessivo frazionamento della produzione. 

"Il successo di tanto pubblico dei nostri stand - ha detto Massimiliano Bartolomei presidente del Consorzio Tutela Vini Piceni - è dovuto all'aggregazione tra aziende che si sono associate sotto il marchio Picenos. Dopo anni di duro lavoro, finalmente è cambiata la cultura tra gli imprenditori.

Da sistema chiuso con cui erano abituati a pensare e lavorare, sono passati al sistema aperto dell'interazione tra loro, soprattutto con l'utilizzo di una comunicazione omogenea e in grado di promuovere non solo le aziende ma anche il territorio. Occorre adesso, all'interno del mercato globale, che Picenos sia supportata dal punto di vista della promozione del marchio, che è un vero e proprio brand, cercando di appoggiare il progetto in corso di esecuzione attraverso moltissime idee e iniziative di carattere locale, nazionale ed internazionale".
Proprio all'interno di queste iniziative, si annovera quella che partirà la prossima stagione estiva con le hostess di spiaggia.

Delle avvenenti fanciulle batteranno a piedi tutto il litorale adriatico, distribuendo agli amanti della tintarella diversi percorsi enogastronomici, con tanto di fermate di autobus, per far conoscere le cantine aperte delle aziende picene, desiderose di offrire l'aperitivo e anche un dopo cena con feste a tema. Un modo per far avvicinare il giovane alla cultura del vino, dandogli l'opportunità di osservare la bellezza dei nostri paesaggi, il verde delle armoniche colline e creando, così, un'alternativa alla martellante musica house di un bar.

Anche al Salone dell'Olio e al padiglione dell'Agrifood delle Marche si registra una folta presenza di curiosi e operatori. "Mai come quest'anno - ha detto Barbara Alfei responsabile settore olivicoltura dell'Assam - abbiamo avuto così tante presenze. In particolare, una delegazione indiana e due del Sud dell'Asia interessate al nostro olio monovarietale: mignola, ascolana tenera, raggia e tante altre".
Dello stesso avviso Vincenzo Spinosi della omonima Azienda e Enzo Rossi della Campofilone, leader della produzione di pasta marchigiana, soddisfatti degli incontri e contatti con diversi buyer.

"L'Agrifood - ha sottolineato Spinosi - è inserito nel Salotto elegante del vino e di riflesso viviamo da coprotagonisti, cercando di far conoscere la nostra professionalità nel saper fare i prodotti agroalimentari". Per Rossi, invece, "occorre che ci sia all'interno del padiglione un settore dove poter abbinare ai vini anche pietanze fatte con pasta e altri prodotti, visto che siamo detentori del ciauscolo IGP, dell'Oliva DOP e a maggio del maccheroncino di Campofilone IGP".