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“Vi porto all’inferno”

San Benedetto del Tronto | Gianluigi Nuzzi spiega come estirpare il cancro delle mafie distruggendo il sistema economico da cui traggono nutrimento le sue Metastasi.

di Martina Oddi

Letteratura di inchiesta, nella testimonianza di Gianluigi Nuzzi - giornalista e co-autore dell'Infedele, in onda su La7 con Gad Lerner - ospite di Mimmo Minuto nella rassegna Incontri con l'autore. Tanti, sporchi e subito, i soldi che danno linfa vitale al sistema delle mafie e su cui la N'drangheta costruisce il suo impero. Soldi marci, già protagonisti di Vaticano SPA, segno di uno stato malato.

Corrompendo ogni giorno un pezzo del tessuto sano della società e trasformandolo in Metastasi del sistema degenere, le N'drine, cellule a distanze, si intrecciano all'economia sommersa nella "ragnatela oscura dove i ragni criminali aspettano le loro prede". Solo una guerra totale, segnando l'anno zero di uno scontro senza compromessi, può riuscire a debellare il cancro che si nutre di oltre 44.000.000.000 € riciclati ogni anno.

Un viaggio all'inferno, nel mare nero del denaro che è la vera arma con cui l'organizzazione mina alla base le regole del vivere civile e sovverte il modello sociale di uno stato indolente e remissivo, quando non direttamente coinvolto in un dialogo connivente. Rimettendo in libertà gli stessi boss arrestati ciclicamente, in assenza di una legge efficace sul riciclaggio e con interventi e azioni solo di facciata.

Arsenali e porti clandestini per garantire il monopolio del traffico della cocaina, nella Calabria perduta dove nessuno accetta il disonore e il pericolo di avere un pentito in casa, nell'Italia debole nell'elaborare una soluzione finale, nell'Europa invasa clandestinamente malgrado la sua indifferenza.

Un allarme che usa il racconto di un pentito, Giuseppe Di Bella, con cui l'autore dialoga per capire e far capire la mentalità della N'drangheta a chi non vuole sapere, che si conclude con un messaggio positivo. La degenerazione mafiosa destinata a sparire, grazie all'evoluzione - attesa - della specie.

17/04/2011





        
  



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