Il libro, ultima opera dello scrittore Roberto Conti, è un inno alla carta stampata, è l'autobiografia di un autore, che, dalla lettura, ha tratto linfa e nutrimento per l'anima. Eppure, Il libro non è solo questo. E' anche lo scritto finale di un uomo amato, di un amico caro, al quale in molti hanno voluto rendere omaggio.

Mimmo Minuto, coordinatore dell'evento, ha esordito ricordando la lunga carriera lavorativa di Roberto Conti presso il comune di San Benedetto del Tronto. Lo scrittore, civitanovese di nascita, ma vero sambenedettese d'azione, ha saputo trasferire nei suoi scritti i sottili aspetti sociali della nostra città.

Con un umorismo venato di malinconia, il prof. Marco Alunno, ci ha fornito il ritratto di un uomo sagace e pragmatico, immediato e concreto. Uno perbene, lo ha descritto il professore, una persona capace di essere ironica senza mai perdere la propria profonda umanità.

"Sarebbe auspicabile una lettura di questo autore anche nelle aule del nostro liceo." E' stato questo il parere della prof.ssa Ines Amadio che ha definito Roberto Conti un autore dotato di una chiarezza e di un'ironia fuori dal comune.

Una platea commossa ha poi ascoltato il bravissimo Carlo Bonanni, che, chitarra e voce, ha eseguito alcuni pezzi di Fabrizio De Andrè, cantautore particolarmente amato da Roberto Conti. Interessanti ed esplicative sono state le letture magistralmente tenute da Piergiorgio Cinì, il quale ci ha proposto alcuni divertenti e arguti brani tratti dagli scritti dell'autore.

La docente Marisa Borraccini, che con Roberto Conti ha condiviso le aule del Liceo, ha infine letto una toccante poesia scritta da Achille Caropreso:

Il funerale di Roberto:
Ridevamo,
ma mesti in cuor
andavamoper l'irta strada,
verso il riposo del caro amico.
Ridevamo,
grigi nel viso e nei capelli,
persuasi già
di nostro ugual
destino.

Il ricavato della vendita de Il libro, ammontato a circa 600€, è stato devoluto interamente dalla famiglia Conti all'ASMO, Associazione di Supporto Malati Oncologici.