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L'Associazione Pescatori Sambenedettesi festeggia cosi’ “la Madonna della Marina”

San Benedetto del Tronto | Lunedì 26/07/2010 alle ore 18 presso i locali dell’associazione pescatori sarà presentato ufficialmente il gonfalone dell’ Associazione Pescatori Sambenedettesi.

Saranno presentati Il Libro del prof. Ugo Marinangeli sullo sviluppo economico della pesca e sulle tragedie del mare" e l'attesa ristampa dell'Albo D'Onore dei Caduti del mare sempre a cura dell'Architetto Paolini , aggiornata all'ultimo evento luttuoso dell' "Iris". Presenzierà l'evento il presidente dell'Associazione capitano Pasquale Pignati, ex pescatore, figlio di pescatori, che per diverse generazioni ha convissuto con i mare usandolo per sopravvivere, e che oggi conduce con passione e dinamismo questa Associazione.

Raggiunto per un'intervista ci ha detto: " Cogliamo l'occasione di questa "Nostra Festa " per ricordare chi siamo stati e quanti sacrifici abbiamo fatto per essere chi ora siamo. Sono figlio di pescatori e ascoltare mio padre e tanti altri vecchi pescatori che quando si riusciva a tornare a casa sani e salvi, bisognava considerarlo giorno di festa. Purtroppo allora più di oggi le tragedie in mare erano all'ordine del giorno, nonostante il tremendo sacrificio che si faceva per lottare contro il mare con piccoli natanti. la morte di molti pescatori dei quali diversi bambini con eta dai sette anni ai quindici anni,portando dolore e sconforto nelle famiglie erano inevitabili.

Oggi dopo tanti anni passati in mare sono convinto che quando un marinaio riesce a parlare della sua vita vissuta può ben considerarsi fortunato perchè tutti o quasi hanno passato dei momenti tragici in mare e molte situazioni di pericolo potevano considerarsi l'ultimo minuto, attimo in cui tutto sembra perduto. Colgo l'occasione per dire che Il mio rammarico a tutt'oggi è che la categoria dei pescatori non è stata mai considerata da nessuno e in molti frangenti continua a ricevere una sottovalutazione sociale che non fa certo bene alla gente di mare.

Eppure se oggi esiste San Benedetto, in gran parte è merito dei pescatori Sanbenedettesi, è loro il merito se la nostra città e conosciuta in molti paesi del mondo, ma spesso come è riportato nei brani delle varie tragedie dell'Albo D'Onore dei caduti del mare" e come riaffermato nel libro del prof.Ugo Marinangeli e in ciò che puo leggersi, i naufragi nelle zone di lavoro e il crudele destino impedivano spesso il ritorno ai nostri cari colleghi che non hanno avuto la nostra stessa fortuna. Dobbiamo credere profondamente che tutti i sacrifici non vengano dimenticati e dire grazie a coloro che tengono viva la memoria di queste tragedie e che danno la possibilità alle nuove generazioni di conoscere l'epopea e l'importanza dei marinai pescatori Sambenedettesi" .

25/07/2010





        
  



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