Il sindaco di Montegranaro Gianni Basso, il presidente della società sportiva Tiziano Basso, il presidente della Provincia Massimo Rossi e gli assessori provinciali allo sport Nino Capriotti e al bilancio Renzo Offidani hanno presentato negli uffici del Municipio della cittadina calzaturiera l’abbinamento promo-pubblicitario tra l’istituzione provinciale e la Premiata Montegranaro: per la somma di 24.000 euro, già dalle prossime settimane il nome della Provincia, ma soprattutto del territorio che essa rappresenta, comparirà al “Palasavelli” di Porto S. Giorgio durante le gare interne della Premiata e in altre occasioni ancora da definire nei dettagli.

Dopo la presentazione del sindaco Basso (che, esprimendo gioia per la vittoria del giorno precedente, ha perorato la causa della società presso la Provincia) e dell’assessore provinciale Capriotti (che ha ricordato che quello concesso non è un contributo, come se ne danno tanti alle società sportive, ma una vera e propria “partnership” che porta vantaggi ad entrambi i contraenti), ha preso la parola il presidente Rossi.

“La Premiata è espressione di un sistema territoriale che ha la sua forza nel sostegno reciproco delle istituzioni, del tessuto produttivo, delle persone. Questa società è come la nostra gente: fa grandi cose perchè è molto laboriosa, ma lo fa senza spavalderia, con umiltà, quasi ritrosia, e si sorprende per l’ammirazione che suscita. Per questo abbiamo ritenuto di accogliere la richiesta che ci è pervenuta e, nonostante le crescenti difficoltà di bilancio, abbiamo compiuto questo sforzo.

 L’immagine della Premiata, piccola società che, con attenzione ai conti e politiche lungimiranti, riesce a tener testa alle grandi del basket nazionale, è la stessa del nostro territorio, piccolo ma con qualità tali da essere presa a modello da realtà ben più famose”.

Il Presidente ha poi ringraziato i consiglieri provinciali Giacomo Beverati e Livio Botticelli che hanno svolto un’azione di sensibilizzazione sull’Amministrazione per mostrare l’utilità dell’abbinamento promozionale ed ha colto l’occasione per ricordare che l’iniziativa si inserisce in un programma di promozione della pratica sportiva che è tra le priorità dell’Amministrazione da lui guidata: ne sono un esempio i progetti realizzati nei Comuni piccoli per far praticare educazione fisica a 6000 bambini delle primarie e per sostenere la ristrutturazione degli impianti nei centri più piccoli.

Il presidente Basso ha spiegato che la Premiata ha avviato da tempo un’azione di sensibilizzazione a tutti i livelli perchè questo, ha detto, ”è un giocattolo molto costoso. Abbiamo bisogno del sostegno di tutti - ha aggiunto – i tifosi stanno rispondendo alla grande e questo per noi è un grande sprone. Ma nella rete di relazioni che stiamo intessendo mancavano ancora le istituzioni, a parte il Comune che ci è vicino da sempre. Il fatto che possiamo annoverare tra i nostri sostenitori ufficiali un ente superiore di coordinamento come la Provincia rappresenta un valore aggiunto che va oltre il mero fatto economico perchè ci permette di presentarci presso altre istituzioni, Regione in primis, affinché sostengano l’unica realtà del basket di A1 delle Marche”.

Se il consigliere Beverati ha ricordato che questa “è la prima volta nella storia della società che una pubblica istituzione partecipa alla sua attività” e che “la squadra di basket e la parrocchia rappresentano da sempre i principali motivi di aggregazione sociale per una popolazione che vive gran parte del suo tempo nelle fabbriche”, il collega Botticelli ha riconosciuto la tempestività dell’intervento ma ha detto che la Provincia “poteva fare qualcosa in più”.

 A tal proposito, l’assessore alle finanze Offidani ha fatto presente che, nonostante la difficoltà di reperire le risorse in un bilancio dalle risorse sempre più limitate, in appena due mesi la Provincia è stata in grado di dare una risposta alla richiesta della Premiata che, ha detto, “è uno dei fattori in grado di tenere uniti nel segno dello sport e del tifo i tanti campanili di questa nuova Provincia di Fermo”.