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Tornano sulle tavole li ttaccù, celebre piatto povero della cultura ripana

Ripatransone | Le vie di Bacco hanno riportato in primo piano una vecchia ricetta ripana: quella de li ttaccù!

Agriturismo Iervasciò

Grande il successo ottenuto da Le Vie di Bacco, celebre manifestazione ripana che riporta in primo piano i prodotti doc del territorio grazie a sapienti percorsi enogastronomici: molti sono stati, infatti, gli apprezzamenti per questa iniziativa che ha saputo rinnovarsi di anno in anno acquisendo sempre maggiore notorietà. Proprio questo è stato il palcoscenico per la riesumazione di uno dei piatti tipici della cultura ripana, “li ttaccù” («una specie di spaghetti molto erti preparati solo con acqua e farina e conditi con soffritti di lardo, cipolla, aglio e pomodoro» come leggiamo nel libro di Luigino Cardarelli Le parole ritrovate, dedicato al dialetto e alla cultura ripana).

In verità, l’agriturismo Iervasciò (promotore della fortunata idea) già da un po’ di mesi aveva iniziato a riproporre questo antico piatto e proprio grazie al successo riscosso si è ben pensato di presentarlo per Le vie di Bacco. «La vecchia ricetta – ci spiega uno dei titolari, Massimo Giannetti - prevede l’utilizzo di una doppia farina, quella di grano tenero e la farina di mais: nel nostro caso abbiamo deciso di variare lievemente la ricetta e utilizzare al posto del grano di mais il grano tenero, lasciando il resto comunque invariato».

Il titolare della struttura non nasconde la propria soddisfazione nel raccontarci di quanto bene sia stata accolta questa iniziativa, soprattutto in considerazione del fatto che questo è un piatto semplice seppur molto versatile (può esser condito con sugo di baccalà, di maiale, ragù… e chi più ne ha ne metta). «Al momento - prosegue Giannettisiamo i soli a proporre li ttaccù e ne andiamo fieri, sia perché crediamo nell’importanza di non dimenticare il nostro passato e la nostra cultura, sia perché questo piatto risponde ottimamente alla nostra “politica”, in quanto ci permette di utilizzare interamente i nostri prodotti, come cerchiamo di fare sempre per garantire il massimo della qualità».

20/12/2006





        
  



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