Giovanni Gaspari è esausto e felice. Finalmente la tensione accumulata in questi ultimi mesi si è sciolta come neve al sole sotto i colpi di risultati ufficiali netti e precisi che di ora in ora hanno sancito quella che si è poi rivelata una vittoria indiscutibile e solida. Attorniato dai suoi più stretti collaboratori non si è risparmiato in abbracci e strette di mano ringraziando chiunque veniva a complimentarsi. Sebbene stremato ha acconsentito a fare ancora un ultimo sforzo per rilasciare di buon grado una ulteriore intervista : ultima da candidato e prima da Sindaco di San Benedetto del Tronto.

Signor Sindaco, veniamo subito al dunque. La stagione è già iniziata, molte opere pubbliche stanno per essere ultimate. Per il nuovo primo cittadino si annuncia un carnet pieno di impegni.
Sin da domani metterò al servizio della città tutto il mio tempo e tutta la mia passione. Cercherò di avvalermi della professionalità più alta di tutte le persone. Farò in modo di circondarmi di gente capace, competente, autorevole. Sperando di portare a casa i risultati che questa città merita.

Con tanta gente, pensiamo a tutte le liste ed i partiti, scegliere i collaboratori non sarà difficile. Pensa tuttavia di ricorrere per certi settori a tecnici o professionisti della vita civile?
Non lo so, vedremo. Per il momento vorrei avere un po’ di tempo per assaporare la gioia di questa vittoria non solo mia ma di tutta la coalizione. Cercheremo di tener presente tutto. L’unica cosa che posso garantire fin da ora è la qualità e la professionalità delle persone che dovranno comporre l’esecutivo. Ho sempre detto e ribadisco che non ci dovrà essere un solo uomo al commando ma nel contempo occorrerà imbastire una buona squadra perché da soli non si va molto lontano. Questa vittoria è la riprova che è stato fatto un grande lavoro di squadra.

I Sindaci di Grottammare, Ripatransone, Offida, oltre alle congratulazioni hanno dimostrato grandi aspettative per questa sua vittoria.
In effetti c’è un comprensorio che si attende di avere una città come luogo di comune-capofila io spero di poter assolvere a questo compito. Posso dire fin da ora di metterci tutta la mia capacità e volontà.

Un pensiero per gli avversari?
Sono grati agli avversari per avermi voluto onorare con messaggi di vario tipo delle loro congratulazioni (Costantini, esponenti della Lista Martinelli, ecc). Questo per me è un motivo di grande soddisfazione perché significa che siamo avversari e non nemici. Cercherò di ridare ruolo e dignità al Consiglio Comunale perché lì che si governa la città.

Ieri ci siamo riscattati calcisticamente, oggi abbiamo eletto un sindaco senza ricorrere al ballottaggio. San Benedetto sta ricominciando a rinascere?
Questa città ha tolto l’ancora. La nave è ripartita. Speriamo che ci sia vento e non burrasca per andare lontani. Spero di essere un bravo timoniere contornato da ottimi marinai. Il mare è stata da sempre la nostra forza. Il commercio ed il turismo sono le altre componenti che ci devo aiutare a risollevarci. Adesso abbiamo nelle nostre mani una grande opportunità che abbiamo voluto e cercato con tutte le nostre forze. Adesso dobbiamo meritarcelo.

Quali sono state le parole di Paolo Perazzoli quando l’ha abbracciata?
Una sola….buona sera signor Sindaco…. . E questo non è stato un passaggio di testimone ma un augurio fraterno fra due persone che hanno in comune una amicizia e non una sudditanza visto che a sinistra ci sono soprattutto sentimenti di amicizia. Paolo ha ben presente che io sono sindaco per mio conto come lui lo è stato in un ottimo modo a suo tempo. Quelli di oggi erano auguri di tutto cuore.

Cinque mesi fa quando fu eletto a candidato unico si sarebbe aspettato di poter vincere al primo turno, addirittura alcune ore prima della chiusura dello spoglio elettorale?
Abbiamo lavorato per questo.