La Polizia provinciale di Macerata ha compiuto lo scorso anno più di mille interventi nei diversi settori di sua competenza. Per l’esattezza 1.050, effettuati dalle 27 unità che formano attualmente l’organico del Corpo (fra ufficiali, sottufficiali e agenti) diretto dal comandante Alberto Storani.

Uno dei campi d’intervento più “battuti” è stato quello della vigilanza ecologico-ambientale: oltre 300 sopralluoghi sono stati effettuati per controllare la corretta attività di gestione dei rifiuti, per verificare e misurare eventuali pericoli di inquinamento atmosferico e per ispezionare gli scarichi idrici. Costante e capillare è stata pure l’azione di vigilanza sull’attività di caccia e pesca, dove il personale del Corpo è spesso coadiuvato da guardie giurate volontarie.

Complessivamente nel corso del 2005 sono stati posti sotto sequestro sei impianti, sono state inoltrate trenta segnalazioni all’Autorità giudiziaria e sono stati eseguiti ulteriori quindici sequestri relativamente ad armi e mezzi vietati per la caccia. Importante anche l’impegno svolto nel settore della protezione civile, sia a sostegno della campagna di prevenzione contro gli incendi boschivi, sia in particolari situazioni d’emergenza, quali – ad esempio – l’eccezionale nevicate del gennaio-febbraio e la chiusura del ponte di Villa Potenza. In quest’ultimo caso gli angenti della Provincia hanno svolto un servizio continuativo di 24 ore su 24 per circa tre mesi.

Numerosi, infine, gli interventi di controllo su impianti termici, autoscuole, studi di consulenza automobilistica e corsi di formazione professionali: ambiti, questi, che ugualmente rientrano nella sfera di competenza della Polizia provinciale. In materia amministrativa, invece, il Corpo ha notificato un centinaio di verbali per violazioni ai regolamenti di caccia e pesca, alle normative sui rifiuti e sugli impianti termici, al Codice della strada e così via.

Inoltre, fra le attività compiute, da segnalare il recupero di diversi animali feriti, la vigilanza sull’importazione abusiva di animali da affezione e il controllo degli allevamenti di selvaggina, intensificatosi a seguito del pericolo di “influenza aviaria”. Da ultimo, va detto che il Corpo ha partecipato a diverse manifestazioni in rappresentanza della Provincia di Macerata come picchetto d’onore con il Gonfalone dell’Ente.