Quella che era definita come un posto incantevole incorniciato da fluttuose e maestose palme, riservato ad un turista quasi di èlite e non più giovane, per cui tanto l’amministrazione ha provveduto a tutelare con la guerra dei rumori, della musica, feste ed ogni altra possibile forma di divertimento; sembra essere divenuto un luogo di rovine, a causa dei continui ed interrotti lavori stradali, che ormai vanno avanti da mesi e riguardano quasi tutte le strade centrali della cittadina.

Certo,considerando l’occhio estetico dell’urbanistica sambenedettese, che si diletta a variare le forme e colori delle palazzine non ci si può stupire più di nulla,nemmeno della viabilità a zig zag di viale De Gasperi ornamentata da birilli, pietre, calcinacci ed altre insidie.

Una bella trovata, quella di iniziare poco prima dell’estate i lavori di abbellimento e rifacimento delle strade principali, bloccando in tal senso la circolazione oltre che far vivere in piena estate a quei pochi ed anziani turisti una situazione urbanistica uguale a quella di Bagdhad, non di certo potrei dire a quella dell’Havana dal momento che un soggiorno a Cuba costa circa la metà di quello a San Benedetto del Tronto e la cui situazione urbanistica è giustificata da un processo storico.