In base all’anagrafe sarebbe oggi il giorno in cui la signora Maria Paci festeggia il suo  centesimo compleanno e proprio oggi ha ricevuto la visita del sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio che ha voluto farle gli auguri personalmente. In realtà, come lei stessa ci tiene a precisare, sarebbe nata il 6 di settembre del 1905: “Il sei! Sono nata il sei! Non l’otto!”, ha affermato con voce vispa anche di fronte al primo cittadino.

 

Le parenti spiegano che, in realtà, a quei tempi non si dava molta importanza alla data precisa della nascita ma più che altro al giorno di registrazione della nascita, così l’equivoco è facilmente spiegato.

 

La signora Maria può vantare una famiglia molto numerosa, con cinque figli, dieci nipoti e cinque pronipoti. La sua memoria non fa cilecca neanche per un’attimo e di fronte ad amici e parenti che vengono a trovarla richiama in fretta alla mente episodi accaduti anche sessanta o settanta anni fa.  “La sua è stata una vita dedicata alla famiglia - dice  Idalia Postacchini, una parente - e amava particolarmente cucinare”. Ma è stata anche una vita difficile, segnata dalla tragedia della morte di una figlia tanti anni fa.

 

Nei giorni scorsi le sue condizioni di salute avevano destato qualche preoccupazioni nei parenti per via di un malore. Però a vederla oggi non dimostra certo i suoi cento anni! Ha occhi vispi e risponde prontamente a tutte le domande del sindaco che le ha portato in dono, oltre ad un mazzo di fiori, anche una targa commemorativa di questa giornata.

 

Domenica per la signora Maria ci saranno i festeggiamenti in forma privata con tutti i membri della sua numerosa famiglia.