Strage sfiorata a Pescara dove un uomo si è barricato in casa dopo una lite con la convivente, ha aperto il gas e ha appiccato il fuoco all'abitazione, rischiando di far esplodere tutto il condominio dove vivono 12 famiglie. Ad evitare la tragedia sono stati i carabinieri e i vigili del fuoco, intervenuti in tempo con un'irruzione sul posto. L'uomo, un pregiudicato di 47 anni, è stato immediatamente arrestato.

Le accuse a suo carico sono di incendio doloso, danneggiamento, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Secondo la ricostruzione della vicenda, Raffaele Papalinetti, dopo l'ennesimo litigio con la convivente, ha deciso di barricarsi in casa e dopo avere distrutto le suppellettili di casa ha appiccato il fuoco in più vani e contemporaneamente ha aperto i tubi del gas, minacciando di far esplodere l'intero condominio.

Grazie al tempestivo intervento dei militari è stato evitato il peggio: con l'aiuto dei vigili del fuoco, i carabinieri hanno fatto irruzione nell'abitazione invasa dal fumo e dal gas, mentre l'uomo cercava di sfuggire all'arresto minacciandoli con un bastone. Dopo avere bloccato l'uomo i militari hanno proceduto ad evacuare il condominio, dove vivono anche alcuni disabili. Poi i vigili hanno spento l'incendio e chiuso il gas nell'appartamento.