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Videotelefonini e MMS: strumenti al confine con l’illiceità.

San Benedetto del Tronto | Immortalare le qualità fisiche di una bella ragazza non sempre è interpretato come un innocente gioco ma può essere visto come una violazione al diritto alla privacy.

di Chiara Schiavi

Vi è mai capitato di divenire protagoniste inconsapevoli di un cellulare?

Oppure di ritrovarvi a posare senza accorgervene, come vere modelle, per una videocamera od uno scatto fotografico?

Magari vi è capitato ma non ve ne siete  mai accorte grazie alla bravura di malcapitati ragazzi che, attratti il più delle volte, dalle doti fisiche di una bella fanciulla, decidono di immortalarla nel loro videotelefonino o magari di accentuare la loro fama di “latin lover” mandando ad amici un MMS contenente il fondoschiena di una loro virtuale conquista!

Definire questo fenomeno, che ultimamente si sta diffondendo sempre più, è molto difficile perché, al di là delle grandi opportunità che la nuova teconologia  può fornire, non mancano usi sconsiderevoli di tali strumenti.

Difatti, in senso benevolo, potremo parlare di “giochi” fatti tra ragazzi o di semplice “galanteria” in senso lato se letta in chiave moderna e vista come sinonimo di apprezzamento di una bella ragazza; ma quando, al contrario, chi è oggetto di tale attenzione, non condivide il fatto che le sue doti facciano il giro di mezza città a sua insaputa, potremo parlare di violazione del diritto alla privacy, violazione del diritto alla riservatezza e alla dignità umana.

In questo caso tale fenomeno può dare vita a conseguenze ben più gravi che, al di là di un cellulare rotto, se scagliato a terra dalla malcapitata protagonista in preda ad un attacco d’ira ( ma state attente perché c’è anche il rischio di doverlo ripagare), l’ombra di un tribunale e di una denuncia non è molto lontana soprattutto se la bella fanciulla, oggetto di attenzioni, da dolce “fatina” diventa un crudele e spietato “guerriero” che agisce per tutelare se stesso.

Ed è per questo che è bene sottolineare che, al di là del disagio e di uno schiaffone, le conseguenze potrebbero essere ben più gravi del previsto. 

22/04/2005





        
  



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