‘’Giovanni e il mare’’ è il titolo dell’opera con la quale Antonio De Signoribus è risultato finalista al Premio internazionale Fiurlini nella sezione  Letteratura per l’infanzia. Il premio in questione, giunto alla VI edizione, è organizzato dall’Associazione Italiana Forum e si svolge a Den Haag, in Olanda.

 

C’è grande soddisfazione perchè un illustre cuprense è riuscito a farsi strada tra gli innumerevoli partecipanti al concorso. La fiaba, ricca di contenuti ecologici e ambientali, parla di un bambino che scopre un mare malato.

 

Un’opera che affonda le sue radici nell’antropologia, nella filosofia e nella psicoanalisi. Antonio De Signoribus, infatti, è docente di storia e filosofia  presso il Liceo scientifico di San Benedetto, studioso di antropologia, è stato membro della sezione di Storia della civiltà rurale del Centro studio dei beni culturali marchigiani dell’Università di Urbino.

 

Ha pubblicato numerosi saggi come ‘Con gli occhi promettenti’’ e ‘’La meraviglia del borgo’’ , ha curato diversi volumi tra i quali ‘’Il Piceno nelle tradizioni e nella prima letteratura’’ di Luigi Mannocchi. Ha collaborato poi a importanti volumi tra i quali ‘’Ricordi di villeggiatura: cento anni di bagni sulla Riviera 1860-1960’’  e ‘’Cupra Marittima e il suo territorio negli anni della Grande Guerra. Appunti di storia popolare e materiali’’ (2003).

 

Ha vinto la IV edizione del concorso antropologico di Petritoli ‘’Nei luoghi della memoria – Settore: racconti e scantafavole’’ e il premio speciale Josepin. Una ricerca di cultura orale, condotta con i suoi alunni, ha ottenuto il premio Enrico Liburdi.

 

E’ direttore responsabile della rivista nazionale di letteratura e arte ‘’Istmi’’ che di recente ha vinto il premio Frontino.

 

Suoi saggi e articoli di carattere antropologico sono apparsi su giornali e riviste culturali marchigiane e nazionali. Ultimamente poi è uscito un saggio che ha avuto unanimi consensi dal titolo: ‘’Nelle perle di vetro della fiaba si riflette l’universo’’.