Incontro seguitissimo stamattina presso l’auditorium del Comune di San Benedetto, tra commercianti (compresi rappresentanti Confcommercio e Confesercenti) e Polizia Urbana, per parlare di “vendite straordinarie”. Per il Comune era presente anche l’assessore alle attività produttive Marco Lorenzetti.

 

È stata l’occasione per fare chiarezza nella speranza di evitare quelle multe salate (da 516 a 3098 euro) che proprio i vigili emettono in caso di mancato rispetto di questa o quella norma. Comune e Polizia Municipale hanno anche predisposto una brochure con le principali indicazioni nel settore, che distribuiranno nei prossimi giorni a tutti i commercianti.

 

Il vigile Miriam Liberatore, affiancata dal comandate Pietro D’Angeli, ha spiegato ai presenti la differenza tra “vendita sotto costo” e “liquidazione”, tra “saldi” e “vendita promozionale”.

 

Una liquidazione, ad esempio, può essere effettuata solo per cessazione dell’attività o trasferimento. Ha un durata massima di 13 settimane ed è consentita in qualsiasi momento dell’anno, salvo comunicazione al Comune 15 giorni prima del suo inizio, indicando il motivo, l’inizio, la durata e l’inventario delle  merci, che vanno poi esposte con il doppio prezzo (intero e scontato).

 

Diversa la liquidazione per trasformazione locali: durata massima 1 mese, è consentita fino al limite di 30 giorni prima dei saldi e non nel mese di dicembre. La successiva chiusura per trasformazione deve avere una durata minima di 10 giorni e deve essere resa nota con appositi cartelli.

 

Gli amatissimi saldi possono andare solo dal 10 gennaio al 1 marzo e dal 10 luglio al 1 settembre. La  comunicazione al Comune va inoltrata almeno 5 giorni prima del loro inizio. I negozianti non hanno la possibilità di rifornirsi di merce da vendere in saldo e all’interno del negozio devono separare questa (con doppio prezzo) da quella non in saldo. Infine le “vendite promozionali”: su vestiario, accessori e articoli per arredamento; sul 30% della merce disponibile, per un massimo di 30 giorni, fino al limite dei 30 giorni prima di saldi o periodi di “liquidazione”.