Non solo il punto sul centro diurno per malati di Alzheimer, la cui realizzazione è al momento bloccata da un ricorso presentato al TAR. I soci dell’associazione Chapp (Comitato Handicap Progetto Piceno), che si sono riuniti sabato 5 marzo, hanno elencato una serie di priorità a beneficio delle persone in situazione di handicap.

 

In primo luogo la necessità di un servizio residenziale per persone autistiche (il presidente del Chapp Gabriele Franceschini, ex assessore alle politiche sociali e attualmente consigliere comunale dei DS, ne aveva parlato anche durante il consiglio comunale del 28 febbraio scorso).

 

Indi una questione ormai “classica”: l’ampliamento del Cediser, il centro diurno per portatori di handicap in via Machiavelli, per il quale i componenti del Chapp chiedono inoltre, da tempo, che la Asur 12 provveda alla definizione delle diagnosi di ogni ospite e la compatibilità dei portatori delle diverse patologie in uno stesso luogo.

 

Quello della compatibilità è il motivo per cui il Chapp condivide l’istituzione del centro diurno per malati di Alzheimer (il verbale dell’assemblea parla della “più ampia e totale condivisione”), chiedendo tuttavia garanzie, dal momento che la cooperativa l’Oleandro, che si è provvisoriamente aggiudicata il bando, intende localizzare il servizio presso il Biancazzurro, già centro per portatori di handicap. Nel caso in cui si realizzasse tale convivenza il Chapp chiede particolare attenzione, specialmente per la fase di avvio del centro.

 

Il Chapp chiede inoltre di portare a regime l’attuale “casa famiglia”, dagli attuali 4 posti letto ai 7 previsti. Infine, che si dia corso a percorsi individuali alternativi per i portatori di handicap: per esempio corsi di formazione al lavoro e di inserimento lavorativo.

 

Il verbale dell’assemblea del 5 marzo verrà inoltrato alla Asur 12, all’amministrazione comunale di San Benedetto, all’ambito sociale 21, ai settori sanità e servizi sociali della Regione e al prefetto di Ascoli.