Sono tre gli attori che si muoveranno per lo sviluppo e la realizzazione di un progetto mirante ad accertare la "Qualità percepita" dai degenti dell'Asur zona territoriale 12.

In primis la dottoressa Maria Antonietta Lupi, nelle vesti di "Responsabile dell'Ufficio Qualità" della struttura ospedaliera "Madonna del Soccorso" di San Benedetto, affiancata dall'Avm territoriale di Ascoli Piceno, che ha radunato un manipolo di volontari disponibili a somministrare un questionario già redatto, e l'Eurispes che si occuperà dell'elaborazione dei dati al termine del progetto.

Per una volta saranno, dunque, i degenti a valutare concretamente l'operato del personale medico ed infermieristico.

In un incontro preliminare, svoltosi martedì sera nella Sala Convegni del nosocomio sambenedettese, la dottoressa Lupi ha esposto alla platea le finalità ultime dell'iniziativa: "La qualità è un servizio che si deve offrire, cercando di capire quali sono le esigenze esplicite ed implicite del degente che spesso ha bisogno di empatia e simpatia

Il presidente dell'AVM, Ubaldo Sabbatini, si è detto "molto soddisfatto" della risposta delle associazioni a questo progetto portato avanti in maniera gratuita e del tutto solidale dal nutrito gruppo di volontari presenti all'incontro.

Si va dalla TDM, rappresentata da Cornelio Perazzoli, Mirella Abbondi e Lino Maduli, alla AVULSS con Liberata Brutti, Lina Festa e Luisa Loffreda, alla Croce Verde di Montefiore con Stefano Ciarrocchi, all'Aism con Maria Marucci e Francesca Leopardi, al "Centro Famiglia" con Federico Pirri e Giovanna Guidotti, al "Forum associazioni familiari" con Luigi D'Orazio ed all'ASMO con Rossi Simona.

Ogni organizzazione di volontariato si è impegnata a reperire altri somministratori, anche se il tetto dei venti rilevatori potrebbe risultare sufficiente per compiere un'analisi obiettiva e reale.
Alla riunione preliminare ha preso parte anche Vera Mascaretti, rappresentate dell'Eurispes, che, dopo aver portato i saluti del presidente, Camillo Di Monte, ha illustrato le caratteristiche tecniche della rilevazione, informando i somministratori che saranno necessari appositi corsi di formazione, proprio per disporre di volontari qualificati e che non falsino l'obiettività della ricerca.

"Consideriamo un dato statisticamente corretto - ha dichiarato la dottoressa Mascaretti - un numero di rilevazioni pari a 216, cifra che rappresenta anche l'80% dei posti letto".

Prima che il progetto prenda il via, la dottoressa Lupi, primario del Centro Trasfusionale, ha precisato che entro la prossima settimana si terrà un incontro con tutti gli altri responsabili di reparto, che visioneranno e commenteranno il questionario.