Quando nel 1994 venne emanato il Decreto legislativo n. 626, molti esperti della materia ritennero che questo provvedimento avrebbe posto finalmente rimedio alle numerose carenze che sino ad allora avevano caratterizzato la normativa riguardante la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro in Italia. Ma queste aspettative sono andate, in parte, deluse tanto che uno degli aspetti di maggiore complessità che caratterizza il sistema legislativo in materia di tutela e sicurezza sul lavoro è rappresentato sicuramente dalla proliferazione normativa. Oltre che a doversi riferire ad un numero eclatante di norme, ciò comporta anche una notevole complessità procedurale ed organizzativa sia per le imprese, che devono rispettare una pluralità di norme dettate per casi simili, sia per la pubblica amministrazione che non riesce ad ottimizzare le proprie risorse.

A ciò si aggiunga il fatto che il Dlgs 626/94 non ha tenuto conto delle differenze strutturali tra le piccole e medie imprese e quelle di più grandi dimensioni. Infatti, le PMI non hanno per la loro struttura ed organizzazione risorse umane, economiche e conoscenze specialistiche necessarie per rispettare una legge che è pensata per le grandi imprese, così come peraltro la maggior parte delle norme in materia ambientale. Queste criticità sono state rilevate dal direttore Cofcommercio Giorgio Fiori in occasione del suo intervento al Convegno in materia di Sicurezza dell’ASUR 12 dello scorso 11 Marzo, quando tra l’altro ha anche stigmatizzato come l’incidenza degli oneri per gli adempimenti inerenti alla sicurezza rappresenti una delle più alte voci di costo aziendale, senza poter avere poi le stesse, aiuti specifici come invece avviene in altri Paesi Europei.

In ausilio delle imprese del settore terziario (che al di là di quanto possa pensare qualche male informato sono attente alle norme della Sicurezza), opera sin dall’indomani dell’emanazione della Legge 626 la Confcommercio Provinciale che oltre a mettere a disposizione delle imprese aderenti il “Servizio 626 chiavi in mano”, promuove sistematicamente sul territorio, nell’ambito del servizio stesso, corsi di formazione specifici. Nell’ottica di questa attività la Confcommercio, nel prossimo mese di Aprile organizza a San Benedetto un Corso per Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione e per responsabile del Servizio di Prevenzione Incendi. Inoltre poiché di recente ai predetti cicli formativi è stato aggiunto il Corso di Responsabile del Pronto Soccorso Aziendale, reso obbligatorio per tutte le imprese con dipendenti, sempre la Confcommercio organizza un corso specifico di 12 ore per un totale di 4 lezioni che quanti non fossero in regola con la normativa, non dovrebbero lasciarsi sfuggire, soprattutto se trattasi di attività stagionali, ormai prossime a riaprire i battenti.