Un alchimista del jazz contemporaneo. Definizione più che calzante per un talento come Ben Allison che si esibirà domenica pomeriggio, ore 18, presso la Limonaia di Villa Baruchello nell'ambito della rassegna Tam.

 

Pluripremiato contrabbassista e compositore di punta di una scena musicale che da diversi anni avvolge di suggestioni e novità i club della Grande Mela, torna nell’incantevole scenario di Villa Baruchello a Porto Sant’Elpidio, dopo l’irresistibile traccia lasciata nel luglio del 2003 all’interno della rassegna TAM Multikulti con il Peace Pipe Project, divenuto vero e proprio culto nei campus universitari a stelle e strisce.

 

Allison si ripresenta ad appassionati e curiosi con i Medicine Wheel, quintetto di impetuosi solisti. I nomi? Da togliere il fiato: dal batterista Michael Sarin, già vicino a John Zorn, al pianista Frank Kimbrough, tra gli ideatori insieme ad Allison di quella geniale intuizione chiamata J.C.C. (Jazz Composers Collective), associazione nata per incentivare ogni forma di rappresentazione sonora sgorgata in una New York sempre più desiderosa di nuove ricognizioni nel presente (e nel futuro) del jazz. A completare un combo fortemente virtuoso, una sessione fiati che vede schierati i sassofonisti Jimmy Greene e Michael Blake, autore di una performance di prestigio lo scorso dicembre a Porto San Giorgio sempre nell’ambito delle proposte musicali targate TAM Tutta un’Altra Musica.

 

L’imprevedibilità che si fa emozione: è questo l’obiettivo sbandierato da Allison, pronto a generare note da spazi inesplorati, supportato da complici tanto abili quanto giocolieri del (e nel) pentagramma. Influenze di disparata provenienza, che si immergono in un perpetuo oscillare sostenuto da una curiosità fuori dal comune, curiosità rimarcata nelle molteplici esperienze del (quasi) quarantenne contrabbassista del New Haven in esemplare equilibrio tra media radiofonici, televisione e grande schermo.

 

La nuova serie di concerti nella Limonaia della struttura elpidiense prosegue quindi a colpi di eventi, arricchiti da degustazioni di vini e prodotti tipici del territorio. Uno sollecitazione all’ascolto, perché la sensibilità non si alimenti più ad intermittenza.