Forza Italia vede il bicchiere mezzo vuoto sul nuovo PRG di San Benedetto, seppure con importanti aperture, per esempio sul metodo della perequazione, criticato nei giorni scorsi da parte di altre forze politiche, compresa la minoranza di centrosinistra.

 

“Un giudizio positivo diamo alla prevista applicazione della perequazione urbanistica come principio di equità – si legge in un comunicato firmato dal capogruppo Augusto Evangelisti – come mezzo di ricerca delle aree a standard su tutto il territorio, di spazi di interesse pubblico ed anche per correggere e migliorare aspetti negativi che ereditiamo dal passato; seppur intravediamo molte difficoltà legate alla applicazione di questo criterio edificatorio.”

 

Secondo e ultimo apprezzamento su zone D2 (direzionale), piazze e piste ciclabili: “abbiamo bene accolto – prosegue Evangelisti – quanto previsto dal piano per la zona D2, punto sul quale Forza Italia si è molto impegnata, la previsione diffusa di piazze, di percorsi ciclabili nonché la destinazione dell’area Sentina”.

 

Quindi la serie delle critiche, su diritti acquisiti, zone come quella del Palacongressi o del porto e soprattutto sulla viabilità (nonostante il piano urbano del traffico redatto dall’ing. Francesco Canestrari, proprio di Forza Italia): “è forte in Forza Italia la delusione per quanto riguarda la viabilità e le infrastrutture, carenze storiche e penalizzanti del nostro territorio. La cosiddetta Bretella è prevista con un tracciato irrealizzabile che si inerpica sui tetti delle case esistenti”

 

E inoltre: “senza definizione la eliminazione del passaggio a livello di Porto d’Ascoli e la mobilità connessa a questa trasformazione, il collegamento di via Piemonte-via Lombroso con viale dello Sport, il prolungamento di viale De Gasperi verso la chiesa San Pio X-Stadio ed oltre, il nodo intermodale stazione Fs-porto ed una strada consona che raccordi la zona portuale alla SS16. Previsioni di viabilità carente anche nelle aree a prevalente destinazione commerciale  direzionale e mancanza di previsione struttura viaria di raccordo con il casello autostradale e l’uscita della superstrada”.

 

Quindi un passaggio sui diritti acquisiti: “il nuovo piano non penalizzi gli interessi di alcuno in generale in quanto a diritti già acquisiti con il piano vigente fatta eccezione eventualmente per qualche caso ove dovesse determinarsi una incompatibilità di questi con rilevanti interventi di pubblico interesse ed anche per questi casi cercare soluzioni migliori con misure compensative.”

 

Infine lo sviluppo: “pretendiamo un PRG che dia alla città una immagine più forte e più chiara per il decennio che incombe e non vediamo al momento questa definizione se non si chiarirà bene come potrà attuarsi una riqualificazione alberghiera, quale sarà il futuro della zona portuale, quale quello del Palacongressi, perché manca la previsione di un quartiere fieristico e quella per il riempimento di ulteriori zone a parcheggio nel centro città.”