Probabilmente nessuno, in tempi moderni, ha mai affrontato l'opera shakesperiana con le caratteristiche che contraddistinsero le rappresentazioni teatrali seicentesche. E' possibile quindi parlare di un esperimento che susciterà senz'ombra di dubbio un'attenzione di tipo nazionale.

 

Il forte interesse dimostrato per l'evento dalla televisione di stato, d'altra parte, è la conferma che l'ambizioso progetto portato avanti dal regista Leo Muscato, e dalla grottammarese casa di produzione Leart, rappresenti una tipologia teatrale unica nel suo genere.

 

Partirà domani, al "Mercantini" di Ripatransone (ore 21.15 - 10 euro prezzo unico), il tour di "Nati sotto contraria stella", ovvero la celebre e dolorosa storia di Giulietta e Romeo. A salire sul palco, per mettere in scena le sorti dei due veronesi più famosi del mondo e di tutti gli altri personaggi resi immortali dall'arte del drammaturgo di Stradford, saranno, secondo i canoni dell'arte teatrale seicentesca, esclusivamente uomini, che interpreteranno più di un personaggio, anche quelli femminili, rievocando l'arcaica tecnica del "doubling".

 

La rappresentazione di domani fungerà da anteprima nazionale, mentre il debutto ufficiale avverrà venerdi 18 al "Ventidio Basso" di Ascoli Piceno alle 21.30, mentre sabato lo spettacolo si sposterà al teatro "nicola degli Angeli" di Montelupone (ore 21.15).

 

La compagnia che salirà sul palco è costituita da comici d'eccezione, alcuni di loro vantano infatti collaborazioni con mostri sacri del mondo teatrale come Giorgio Strehler, Dario Fo e Luca Ronconi. Ernesto Mahieux, Ruggero Dondi (nei panni di Giulietta con tanto di barba), Salvatore Landolina, Pierfrancesco Loche, Marco Godetti, Dario Buccino e Giordano Mancioppi si alterneranno sul palco per dar vita a questa innovativa rievocazione.

 

"L'idea era quella di riportare il teatro shakesperiano alle origini – ha affermato Muscato, presente alla presentazione dell'evento insieme all'assessore alla Cultura del comune di Ripatransone Remo Bruni ed a Gianluca Balestra della Leart - a quelle rappresentazioni che venivano messe in scena nei cosidetti "globe theatre", e che avevano la capacità e la forza comunicatrice di creare qualunque atmosfera. Il teatro non deve mostrare, ma far immaginare"

 

Poco importa quindi se Romeo ha da tempo varcato la soglia degli "anta" e se Giulietta sfoggia un'ispida barba.

 

 

Informazioni e prenotazioni: 0735.736302 – 0735.731392 – info@leart.it