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Jesi: una prospettiva sulla scuola nel ‘900

| JESI - Si terrà il 10 febbraio alle ore 16, presso la biblioteca Petrucciana di Jesi, il primo dei tre “Percorsi di pedagogia politica nella storia del ‘900 italiano”

di Cristina Ghezzi

“Fare gli italiani: l’educazione nazionale nella storia d’Italia” questo il titolo dell’intervento del professor Alfonso Botti, dell’Università di Urbino, che aprirà il prossimo 10 febbraio una serie di incontri sul tema della pedagogia politica nella storia del ‘900 italiano.
Mentre questo primo appuntamento offrirà una introduzione ed uno sguardo “d’insieme”, in prospettiva storica, sull’educazione in Italia e sulle sue maggiori problematiche, gli interventi successivi si incentreranno su alcuni momenti cruciali per la storia (non solo scolastica) del nostro paese: il periodo del fascismo, l’atteggiamento del mondo cattolico nei confronti della scuola di stato, ed infine la “rivoluzione” del ’68.
Infatti nel corso del secondo incontro, fissato per il 24 febbraio, la professoressa Anna Tonelli dell’Università di Urbino parlerà di “Politica e amore: l’educazione sentimentale nella cultura rivoluzionaria del ‘68”.

Non è ancora certa la data del terzo incontro, che avverrà nel mese di maggio, durante il quale il professor Emilio Gentile dell’Università di Roma “La Sapienza” si occuperà della “Pedagogia cattolica e fascista”.

I seminari si terranno presso la Biblioteca Petrucciana di Jesi, in via Santoni 1.

L’iniziativa, organizzata dall’Istituto Regionale per la Storia del Movimento di Liberazione delle Marche e dal liceo “Vittorio Emanuele II” di Jesi, offre un momento di riflessione su una questione, quella dell’educazione, tornata alla ribalta negli ultimi tempi grazie al dibattito suscitato dalla riforma Moratti.

01/02/2005





        
  



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