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Il "lifting" di Viale Secondo Moretti

San Benedetto del Tronto | Interviste e pareri degli esercenti del luogo

di Carmine Rozzi

 A San Benedetto fervono numerosi i lavori di riqualificazione. Il lungomare a Porto d’Ascoli, la viabilità e la rete fognaria in Viale De Gasperi, e tutto il Viale Secondo Moretti.

Quest’ultimo, situato nel cuore della città., è il “lifting” più seguito dalla cittadinanza. Proprio qui  si celebra puntualmente ogni sera dalle 18 alle 20 lo “struscio”  o le “vasche”. Espressioni  che, in gergo, stanno ad indicare  quelle passeggiate pomeridiane che solo in città di provincia come la nostra assumono un tono di solennità e di socializzazione cittadina.

 Il Viale S.Moretti ha il suo sbocco , come noto,  sulla Piazza Giorgini. A proposito di quest’ultima  provate a chiedere a otto sanbenedettesi su dieci dove si trova piazza Giorgini e li vedrete subito aggrottare la fronte e grattarsi il capo imbarazzati. Ma se nominate “La Rotonda” eccoli illuminarsi in una espressione come a voler dire “…potevi dirmelo prima!” . Essa infatti è e rimane per tutti “La Rotonda”.

 Lì vi sono nati amori, accordi e disaccordi politici, nuove alleanze, conclusi o avviati affari. Ora  in  Viale Moretti a  pochi metri dalla Piazza,  pardon , la “Rotonda”, vi sono diversi esercizi commerciali che,  per  la loro lunga permanenza, sono diventati, a buon titolo, i “custodi della piazza”. Essi sono, tra gli altri, Caffè Bar Moretti, Boutique “Popcorn” , negozio di abbigliamento “ Di Berardino”.

E’ fiducioso sulla promessa fatta dal Comune di finire i lavori per Maggio ?
La  signora Moretti, comproprietaria  insieme al marito, del  bar omonimo : “ Ce lo auguriamo di cuore. Non è bello stare in trincea con transenne,  reti metalliche e via dicendo “
Signora Gina Falcioni   del “Popcorn”: “ Chi vivrà vedrà. Certo che un ritardo, anche di settimane  potrebbe pesare parecchio. Spero che si applichi anche da noi, che siamo “aldiquà del ponte”, la stessa solerzia messa in pratica  per la parte  che si trova  “aldilà”.
 Signor Marco Di Berardino: “ Quello che mi conforta è che sono stati così drastici nell’affermarlo da non poter poi fare altrimenti ! “

Cosa ne pensate del disegno, del materiale usato , insomma  dell’arredamento?
Moretti :” Ottimo. Disegno attraente. Materiale a prima vista di qualità. Colori caldi. “
Falcioni :” Dico solo che se il risultato sarà uguale a quello delle foto di anteprima , beh, non  ci sarà che da complimentarsi”:
Di Berardino :” Sia noi che i nostri colleghi qui intorno siamo rimasti piacevolmente sorpresi. Ma c’era da aspettarselo visto che parliamo della “passerella” della città.”

Avete in mente di riqualificarvi anche voi per l’occasione ?
Moretti : ” Noi, sapendo del progetto, lo abbiamo già fatto l’anno scorso, così da fare le cose con calma e farci trovare pronti in tempo. Vedete  “La Rotonda”  è  storia ma anche il “Moretti” lo è .”
Falcioni : “ La questione per me non si pone nemmeno perché, riqualificando la  zona si riqualifica di conseguenza tutto ciò che vi è annesso, compreso le attività .”
Di Berardino : “ Costruendo la nostra galleria, forse unica nel suo genere, pensiamo di aver già fatto abbondantemente la nostra parte “.

Vi aspettate un maggior afflusso di persone e quindi di potenziali clienti ?
Moretti : “Ciò invoglierà sicuramente più persone a fare il giro in piazza ma ci sono tuttavia altre iniziative da prendere. Qui per esempio d’estate, dopo la mezzanotte, è un fuggi-fuggi generale verso gli chalet dove al contrario si fa l’alba”.
Falcioni : “ Non basta rifare un marciapiede, bello che sia,  per aumentare di  le vendite. Poi ci sono altre cosette da verificare. Ad esempio la ex-salagiochi . Da quanto tempo è chiusa ? Come mai nessuno si decide a comprarla ? Ogni anno che passa diventa più squallida. Rischia di diventare una cattedrale nel deserto. Riqualifichiamo al più presto anche quella.”
Di Berardino : “ Noi abbiamo una nostra clientela affezionata  ma chi può dire di no a che questa incrementi?  Il nuovo “look” va bene ma non  bisogna aspettarsi che ciò risolva il problema. Come dice il proverbio, aiutati che Dio….”.

02/02/2005





        
  



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