La maggior parte dei bellissimi teatri storici maceratesi ha come caratteristica principale quella delle ridotte dimensioni.

Una peculiarità che richiede grande cura nella loro gestione e nella programmazione.

Lavorare insieme è quindi la condizione essenziale per garantire un futuro certo a queste preziose strutture comunali, riportate di recente al loro antico splendore grazie a costosi interventi di restauro.

E’ di questo che si parlerà in modo approfondito, venerdì 28 gennaio, al teatro “Gian Battista Velluti” di Corridonia in occasione del seminario sul tema “Piccoli teatri aperti al futuro”, organizzato dalla Provincia di Macerata (assessorato ai Beni culturali) in collaborazione con l’Amat e il Comune di Corridonia. I lavori si articoleranno in due sessioni: al mattino dalle 10.30 alle 13.30 e al pomeriggio dalle 15 alle 18.

Dopo il saluto del presidente della Provincia, Giulio Silenzi, e del sindaco di Corridonia, Alberto Emiliani, sono previsti gli interventi dell’assessore provinciale ai Beni culturali, Donato Caporalini, e del presidente dell’Amat, Gino Troli.

Quindi, seguiranno le relazioni di Bruno Carletti, direttore artistico del Lauro Rossi di Macerata; di Gilberto Santini, consulente artistico dell’Amat e dei “Teatri” di Civitanova Marche; di Bianca Maria Ragni, responsabile della programmazione del circuito del Teatro stabile dell’Umbria; e di Emilio Vita, produttore e organizzatore di importanti Compagnie teatrali.

Sono stati invitati a partecipare al dibattito gli amministratori e i funzionari alla Cultura di tutti i Comuni maceratesi, nonché i rappresentanti di istituzioni e associazioni locali di settore.