Il comune di Ripatransone di prepara ad accogliere l’ INTERNATIONAL SUMMER SCHOOL dal 3 al 17 luglio.

La prestigiosa scuola, che vede la partecipazione della Comunità Europea nell’ambito del Programma Socrates-Erasmus, è organizzata dalla rete delle Università di Utrecht, un gruppo di 27 università provenienti da tutti i paesi Europei che cooperano nell’area dell’internazionalizzazione nelle più ampie tematiche.

In questo fine settimana, dal 13 ad 16 gennaio, il Gruppo Tecnico dell’ International Summer School si è recato in visita a Ripatransone al fine di programmare l’intera iniziativa e per concordare con l’Amministrazione Comunale i dettagli organizzativi e logistici. In particolare sono stati ospiti della cittadina picena Patricia De Clopper (Università di Antwerpen), Gianni Galloni (Università di Bologna), Sven Poller (Università di Lipsia), Alain Higgins e Beatrice Delpouve (Università di Lille-USTL) e Katya Cerjak (Università di Lubiana).

La tematica sulla quale si baserà tutto il corso sarà:
“Diritti Umani nel Contesto Culturale. Pluralismo Culturale contro Razzismo e Xenofobia”; in tal senso durante le due settimane l’argomento principale sarà l’approccio in un’interdisciplinare strada, al fine di stabilire un piano comune sul quale dialogare e dove il concetto di diritti umani sia messo in luce nella complessa relazione tra gruppi e individui.

I ragazzi alloggeranno presso l’Istituto Santa Teresa ed avranno sia la possibilità di visitare le vicine città e i loro tesori artistico-culturali, sia di sfruttare i pomeriggi di sole per recarsi nei centri costieri. Il centro nevralgico dell’iniziativa è costituito    dall’ antica e prestigiosa Università di Bologna ed in particolare dal Professor Gianni Galloni, coordinatore del progetto Erasmus.

Il Sindaco Paolo D’Erasmo, il Presidente della Provincia Massimo Rossi, l’assessore provinciale Ubaldo Maroni, l’ assessore all’ Istruzione e alla Cultura Remo Bruni sono entusiasti di tale nuova opportunità.

Si tratta di un importante progetto per l’intero territorio piceno. Infatti per due settimane 50 ragazzi provenienti da altri stati sia europei che di altri continenti visiteranno i nostri paesi e conosceranno la nostra storia e la nostra cultura.

Non solo.

Un altro lato positivo dell’iniziativa è che la tematica che si affronterà, quella della salvaguardia dei diritti umani, è oggi come mai attuale, e parlarne con docenti universitari ad esperti del settore provenienti da dodici paesi europei non può che contribuire a far riflettere ulteriormente sull’integrazione tra i popoli e sul pluralismo culturale.