Il gruppo è composto da ragazzi/e del Liceo Classico "G. Leopardi" e della sede collegata del!' Istituto Professionale di Cupra, che perdono la veste di allievi per dare sfogo ai loro pensieri, in una società spesso sorda alloro richiamo. Sono seguiti dal prof. Gianni Talamonti, docente di Filosofia e Storia presso lo stesso Liceo e membro della S.F.I.(Società filosofica Italiana). Il "Caffè filosofico" è un libero gruppo di discussione focalizzato su temi filosofici ed esistenziali.

Siamo andati a trovarli sabato scorso e abbiamo chiesto ai giovani filosofi, cosa li spingeva a stare li.

"E' un modo diverso, utile, per passare il tempo- ci dice una rgazza- il prof. ci coinvolge e per noi è diventato una possibilità diversa per conoscere i ragazzi della nostra età parlando di argomenti che più delle volte non vengono affrontati direttamente".

 

"Facciamo filosofia pratica - continua un'altra ragazza - poter far vedere cosa pensiamo al di fuori dell'ambiente scolastico e dello studio".

Gli argomenti dibattuti finora sono stati: Chi sono io, io e tu, amicizia, amore. Quelli previsti in seguito: innamoramento e amore, felicità, maschile e femminile. . . Si tratta di un'iniziativa originale e forse unica nel nostro territorio, ispirata ai "Caffè filosofici" tenuti da Neri Pollastri presso il "Caffè delle Giubbe Rosse" di Firenze e da Lou Marinoff presso la Libreria Barnes & Noble di New York. Il metodo seguito dall'animatore è l'arte maieutica di Socrate unita alla facilitazione dialogica di C. Rogers e T. Gordon.

La prima consiste nel porre opportune domande all'interlocutore, in modo da stimolare il "suo" processo di esplorazione interiore, facendogli "partorire le proprie idee". Con la seconda si cerca di favorire nel gruppo un clima di discussione fondato su tre atteggiamenti che "facilitano" la comunicazione interpersonale: autenticità o traspaarenza di sé, rispetto o accettazione dell'altro, comprensione reciproca di carattere empatico (cioè profondo e totale).