II presidente dell'Amat Gino Troli ha illustrato oggi insieme agli assessori alla cultura Enrico Piergallini e Remo Bruni la rassegna "Teatro della Parola" che si svolgerà al Mercantini di Ripatransone e al Teatro dell'Arancio di Grottammare fino ad aprile. La rassegna propone sul palco testi di origine letteraria e gioca sui rapporti fra parola letteraria, parola teatrale e musica, quest'ultima nel ruolo narrativo e scenografico.

 

Arnoldo Foà, Eugenio Allegri, Corrado D'Elia, Gianlorenzo Brambilla, Emma Dante e un nutrito gruppo di artisti marchigiani gli scrittori Angelo Ferracuti e Lucilio  Santoni,  i  musicisti  Margherita  Scafidi,  Daniele Di Bonaventura e Pierpaolo Marini, gli attori Lucia Ferrati e Piergiorgio Cinì hanno il compito di portare in quest'occasione in teatro opere nate per la lettura privata.

 

Il "Teatro della Parola" partirà il 14 dicembre a Ripatransone con «Novecento», intenso monologo teatrale di Alessandro Baricco,  ora  interpretato da Arnoldo Foà.  A Eugenio Allegri (destinatario e protagonista della prima edizione di «Novecento») spetta invece il 22 dicembre la riapertura del Teatro dell'Arancio di Grottammare, che tornerà così a svolgere la funzione di teatro dopo quasi un secolo di digiuno.

 

L'ultima stagione teatrale risale infatti al 1908,  dopo oltre due secoli di attività. L'edificio è tornato  ora  a  funzionare  come  sala  per  mostre  d'arte,  rappresentazioni, conferenze  e  concerti.  Lo  spettacolo  inaugurale  è  «Viaggio  sentimentale/lettere  e  musiche  per  il  Sud  America»;  estratti  dai  grandi  scrittori sudamericani,  da Neruda a Borges a Soriano,  in cui  la voce di Allegri è affiancata dal bandonèon di Daniele Di Bonaventura. A Pier Paolo Pasolini, su testi scelti da Lucilie Santoni e dallo stesso interprete Piergiorgio Cini' è dedicato l'appuntamento del 22 gennaio a Grottammare, intitolato, da un verso del poeta friulano, «Un affetto più' grande di qualsiasi amore» con la musica di Pierpaolo Marini. «Nudi di Donna» di e con Lucia Ferrati e Margherita Scafidi, in scena a Grottammare il 19 febbraio, è un omaggio a donne artiste che hanno lasciato una  traccia profonda nel Novecento.  In  cartellone  a Ripatransone domenica 20 febbraio (alle ore 17,00) «Non avere paura del buio» dello scrittore fermano Angelo Ferracuti. Del teatro di Ferracuti Marco Baliani scrive che: «I suoi non sono personaggi ma persone, e come tali parlano ad altre persone,

il pubblico, fottendosene della quarta parete che appare e scompare a seconda di dove il tempo della narrazione ci vuole portare».

 

Neruda, De Filippo, Trilussa, Rodari, Palazzeschi, Leopardi, Pasolini e Benni formano l'ossatura della seconda lettura  di  Cini'  «L'amore,  probabilmente»,  con  la  musica  di  Marini, a Ripatransone il 12 marzo. Ancora un testo di Baricco,  quello della «Locanda Almayer»,  progetto e regia di Gianlorenzo Brambilla tratto dal best seller «Oceano Mare», è presentato il 18 marzo a Grottammare dalla compagnia Teatro Libero Esperimenti,  mentre  i  Teatri possibili   del  regista Corrado D'Elia propongono  il  1  aprile  a  Ripatransone  un  intrigante  «Girano»  tratto  dal capolavoro di Rostand, giunto all'ottavo anno di repliche. «Teatro della Parola» si chiude il 5 aprile a Grottammare con Emma Dante, drammaturga di punta della nuova  generazione  del  teatro  italiano,  che  legge  e  commenta  in  modo personalissimo «I fratelli Karamazov» di Dostoevskji.

 

Dei nove appuntamenti 3 sono realizzati in collaborazione con «Scena Picena 04/05: i percorsi».

Per informazioni e prevendite sarà possibile rivolgersi presso il Comune di Grottammare  0735/739238,  il Comune  di  Ripatransone  0735/917319  e presso l'Amat  071/2072439.

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