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Lo Schiaccianoci del balletto di Mosca inaugura la rassegna di danza al teatro Pergolesi

| JESI - Cinque appuntamenti da dicembre ad aprile compongono il cartellone che si distingue nel panorama teatrale marchigiano per l’elevata qualità delle proposte che abbracciano le diverse espressioni della danza.

Sarà Lo Schiaccianoci del Balletto di Mosca ad inaugurare la seconda edizione di “Pergolesi Danza”, rassegna dedicata all’arte coreutica ospitata al Teatro Pergolesi di Jesi su iniziativa della Provincia di Ancona, del Comune di Jesi e dell'Amat, con il contributo di Esaleasing e con la direzione artistica di Franco Cecchini.

Cinque appuntamenti da dicembre ad aprile compongono il cartellone che si distingue nel panorama teatrale marchigiano per l’elevata qualità delle proposte che abbracciano le diverse espressioni della danza.
 
Fondato nel 1990, il Balletto di Mosca annovera tra le sue file danzatori di grande tecnica classico-accademica provenineti dai migliori teatri russi. Questa nuova edizione de Lo Schiaccianoci valorizza la splendida musica di Tchajkovskij e, in quattro quadri di vivaci colori, richiama l'atmosfera natalizia e il mondo magico della fantasia.
 
Dopo il successo della loro collaborazione nella Bella addormentata, Tchajkovskij e Petipa si accinsero a creare un nuovo balletto seguendo il consiglio dell'instancabile principe Vsevloskij, che propose come soggetto un racconto di E.T.A. Hoffmann: Schiaccianoci e il Re dei topi.

Tchajkovskij, che già conosceva questa favola per bambini in cui fantasia e realtà si confondono, non fu particolarmente entusiasta della proposta; trovava la vicenda di impianto narrativo squilibrato e inadatta al palcoscenico. Petipa seppe convincerlo del contrario.

Dopo un inizio faticoso, Tchajkovskij decise di sperimentare alcuni strumenti per bambini-trombetta, tamburo, sonagli, cucù, richiami per uccelli, e un nuovo strumento musicale da lui scoperto in un viaggio a Parigi: la "Celesta di Mustel", che si affrettò ad associare ad uno dei principali personaggi del balletto: La Fata Confetto.

L'orchestrazione del balletto fu portata a termine nell'aprile 1892, dopo il successo della Suite, eseguita in forma di concerto.

Purtroppo però la salute dell'ormai settantenne Petipa lo costrinse ad affidarne la coreografia al suo assistente Lev Ivanov, artista noto per la sua sensibilità a l'acuta memoria musicale. Di fatto, la prima del balletto al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo fu siglata da entrambi i coreografi ed ebbe gli elogi del penultimo zar di Russia, Alessandro III.

Da allora il balletto ha subito le più svariate modifiche coreografiche e, nel 1934, fu per la prima volta eseguito in Occidente, a Londra, dal Vic Wells Ballet. La prima italiana avvenne nel 1938 al Teatro della Scala di Milano.

Come molti dei balletti appartenenti al periodo tardo-romantico, Lo Schiaccianoci, con la sua musica allegra, sognante e divertente, attinge all'inesauribile ricchezza delle favole per bambini: In esso però il fattore psicologico-sentimentale emerge a tratti in maniera significativa, anticipando il balletto del '900, con dei chiaroscuri che oscillano dal dorato mondo infantile ad una freudiana interpretazione del primo amore.
 
Per informazioni e biglietti (da euro 13,00 a euro 26,00): biglietteria del Teatro Pergolesi 0731 538355, www.amat.marche.it <http://www.amat.marche.it/> . Inizio spettacolo ore 21.

23/12/2004





        
  



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