Era facilmente immaginabile che sarebbe arrivata la replica di Aronne Perugini alle pesanti dichiarazioni alle quali si è lasciato andare il consigliere di Rifondazione Comunista, Giacomo Beverati, in merito alla vicenda della proposta dell'istituzione di un eurosportello comunale.

Una replica che, lungi dal voler  alimentare ulteriori polemiche, intende fare chiarezza in merito a quanto accaduto e con la quale Perugini chiede chiarezza a Rc in merito alle reali motivazioni che hanno indotto a un attacco tanto diretto e, soprattutto, alle reali intenzioni del partito.

"E' assolutamente falso che la proposta di istituire l'eurosportello sia stata bocciata perchè noi abbiamo avuto problemi di primogenitura. Io ho preso la parola dopo Lucentini e Di Battista che avevano espresso parere negativo. Io ho avanzato la proposta di rinviare tutto alla commissione per creare le condizioni affinchè la proposta venisse accolta e in modo unanime.

Condizioni che c'erano tutte visto che sia il sindaco che il presidente del consiglio erano d'accordo e si sarebbe giunti al voto unanime. Beverati, malgrado sapesse che la proposta così come egli l'aveve presentata sarebbe stata bocciata, è andato avanti per la sua strada.

Se vogliamo parlare di problemi di primogenitura, quelli sono i suoi perchè è lui che ha fatto affondare la sua stessa proposta con il suo comportamento. Se solo avesse messo da parte un po' d'orgoglio e ci avesse tenuto davvero a far approvare ciò che proponeva, allora si sarebbe comportato diversamente. Io ritengo di aver agito coerentemente con quello che è il mio spirito e il mio ruolo, adoperandomi per far passare una proposta che condividevo".

Dopo un resoconto tanto dettagliato, prosegue nei dettagli.

"Beverati ha sostenuto di essere stato calunniato - aggiunge - e ciò che dice è falso. Lui non ha sentito il mio intervento nel quale non ho mai detto ciò che mi attribuisce, mi sono limitato a dire che per noi che chiediamo partecipazione alla maggioranza è assurdo che tale partecipazione tra i nostri stessi banchi visto che nulla ci era stato detto in merito a tale proposta. Quanto ai nomi, ho solo detto che quella conferenza stampa, secondo il mio parere, era stata prematura e inopportuna, prima ancora che l'argomento passasse al vaglio del consiglio. Beverati ha sparato a zero sui suoi colleghi di minoranza dimenticando, però, che la proposta l'ha bocciata la maggioranza visto che noi ci siamo astenuti. Vorrei aggiungere che quando si avanzano delle proposte senza prima confrontarsi con gli altri c'è il rischio che qualcuno non sia d'accordo".

Poste tali premesse Perugini passa al nocciolo della questione.

"Non capisco il perchè di un attacco tanto immotivato alla minoranza - aggiunge - O siamo davanti alla volontà di creare un gruppo consiliare autonomo, e si tenta di prendere la vicenda dell'eurosportello come pretesto, oppure sono io che non vado più bene come capogruppo, che non sono più rappresentativo. In entrambi i casi gradirei che lo si dicesse chiaramente. La costituzione di un gruppo autonomo è del tutto legittima così come se non sono più rappresentativo sono pronto a farmi da parte. A condizione che lo si dica chiaramente, non si cerchino pretesti e ci si prenda la responsabilità di ciò che si fa".