Si è fatto immortalare con la bandiera della pace alle spalle ma il consigliere comunale di Rifondazione Comunista, Giacomo Beverati, pare aver dimenticato il significato di quella bandiera.

E lo ha dimenticato proprio rispetto a quanto sta accadendo nell'ambito della coalizione di centro sinistra visto che non ci ha pensato su due volte a sparare a zero - anche con toni piuttosto pesanti - sui suoi colleghi di minoranza, senza risparmiarsi nomi e cognomi e senza evitare di metterla sul personale.

Non considerazioni meramente politiche, ma toni piuttosto antipatici i suoi, in più d'un passaggio, con riferimenti a delusioni elettorali non digerite, con accuse di "sputare veleno", con toni che hanno segnato una decisa caduta di stile.

Peccato, soprattutto per un giovane ambizioso e di belle speranze.

Peccato per un politico che vanta quindici anni di esperienza sulle spalle.

Peccato per un partito che ambisce ad attirare giovani e ad entusiasmarli alla politica.

Difendere le proprie idee non vuol dire offendere gli altri.

Se politica è questa, meglio passare un'ora in più davanti alla tv!