Separazione consensuale per ragioni economiche: è la motivazione ufficiale addotta dai presidenti dei due consorzi turistici “Parco Piceno” di Ascoli e “Riviera delle Palme” di San Benedetto, che da due anni si erano riuniti nel “Sistema Turistico Locale Picenomaremonti”, recependo una indicazione della Regione Marche, in base alla quale ognuna delle quattro province doveva avere non più di due “Stl”, l’altro essendo il sistema “Marca fermana”.

La separazione dovrà quindi essere ratificata dalla Regione. Sembra peraltro che la Finanziaria preveda un taglio del 50% sui finanziamenti per attività promozionali dal 2006 in avanti.

“Ci eravamo adeguati all’indicazione della Regione – dice il presidente del consorzio “Riviera delle Palme” Marco Calvaresi – ma in questo modo i nostri due consorzi hanno perso in due anni 90 mila euro a testa per attività promozionali, erogati dalla stessa Regione. Infatti, i 540 mila euro riservati alla provincia di Ascoli sono stati divisi in due tra sistema “Picenomaremonti” e “Marca fermana”. Al contrario, se dall’origine la ripartizione fosse stata tra tre soggetti, è evidente che avremmo avuto di più. Per non ripetere quest’errore abbiamo deciso la separazione, in una riunione che abbiamo tenuto martedì 14 dicembre. Va da sé che continueremo a collaborare. Sulla promozione in generale incombe però il taglio previsto in Finanziaria.”

“La Regione Marche deve recepire che San Benedetto e il suo circondario sono la prima realtà turistica regionale – dice da parte sua l’assessore al turismo del Comune di San Benedetto Bruno Gabrielli – In passato abbiamo dovuto rivendicare questo che è un puro dato di fatto presso l’assessore regionale Lidio Rocchi. Proprio in questi giorni ho ottenuto la presenza di Miss Italia nello stand del nostro consorzio alla Borsa Internazionale del Turismo che si terrà nei prossimi mesi a Milano. Ma questo settore va rilanciato e incentivato con un occhio di riguardo da parte della Regione. Intraprenderemo un’azione forte di rivendicazione del nostro ruolo sull’economia regionale.”

“Il ritorno all’antico è motivato da ragioni economiche – dice infine il responsabile del consorzio “Parco Piceno” Raniero Isopi – ma continuo a ritenere che il territorio vada promosso all’esterno in maniera unitaria, con tutte le risorse che ha da offrire, all’interno e sulla costa. Il nostro consorzio ripeterà anche nel 2005, dal 26 al 29 maggio, l’esperienza delle “Città nella storia”, una manifestazione che ha coinvolto anche alcuni Comuni sulla costa. Non ci avvantaggia certo la spaccatura della nuova Provincia di Fermo, che impoverisce ulteriormente un territorio provinciale già piccolo.”

Questa mattina, nel corso della conferenza stampa in cui è stata annunciata la separazione dei due consorzi, è stato anche presento il primo passo – la realizzazione di un prontuario che verrà diffuso su internet e su supporto cartaceo – di un progetto per la diffusione della pratica e dei benefici della talassoterapia, in riviera e all’interno.