Ecco la risposta del Sindaco Di Ruscio in una lettera agli organi di stampa: "Circa l’acquisizione da parte della Società Comunale Asite del 52/%  della società  CPV tecnologie srl il Sindaco ritiene che le polemiche sollevate dall’opposizione siano infondate. Per maggior chiarezza si ricorda che l’attività svolta dalla CPV è basata sulla realizzazione e la gestione di sistemi informativi;  progettazione, realizzazione e gestione di siti web; fornitura di hardware e software; altre attività inerenti il campo dell’informatica.
 
La CPV svolge quindi un’attività non rientrante fra quelle di pubblico servizio e la partecipazione con Asite deriva dall’opportunità offerta da quest’ultima di stringere uno stretto legame di collaborazione con un fornitore di servizi informatici, servizi che rivestono sia per l’Asite che per la Solgas una rilevanza strategica. La procedura per l’acquisizione del 52% della CPV, adottata dall’Asite, si basa su regole del codice civile che regolamentano ogni società commerciale e sullo Statuto della Asite stessa. L’art.3 rubricato “oggetto della società” cita: la società potrà partecipare a consorzi, a cooperative, a società di capitali, ovvero può concorrere alla loro formazione per l’espletamento di attività strumentali e/o di supporto ai servizi affidati alla sua gestione oppure che ha per oggetto settori o fasi delle attività ad essa assegnate, oppure ancora che abbiano per oggetto attività e/o servizi d’interesse della proprietà aziendale e della comunità dalla stessa amministrata e che complementari o connessi, direttamente o indirettamente, ai servizi di cui al presente articolo”.

Lo Statuto è stato debitamente approvato in sede di Consiglio Comunale,  un procedimento del tutto regolare e svolto nella piena legalità. Si precisa inoltre che, laddove lo statuto parla di Consiglio di Amministrazione sia l’Amministratore Unico che l’attuale Consiglio di Amministrazione dell’Asite hanno i poteri, secondo Statuto, di compiere le operazioni senza l’obbligo di venire autorizzati dall’assemblea. Tuttavia era stata  effettuata una preventiva ed informale consultazione con il Sindaco di Fermo, e dopo il suo assenso,  si è provveduto a sottoscrivere in nome e per conto dell’Asite il capitale della società CPV Tecnologie. Le stesse operazioni sono state effettuate da altre società pubbliche come il Consorzio idrico del Piceno (Hydrowatt, o Steat, Transfer) senza che la dottoressa Adriana Compieta abbia avuto nulla da eccepire. Riteniamo di aver fatto ormai chiarezza su una questione di pubblico interesse usata  dall’opposizione in modo strumentale".