Verrà discussa questa sera, mercoledì, la mozione di sfiducia verso il sindaco di San Benedetto Martinelli. Prima, però, il consiglio comunale si pronuncerà su due interrogazioni ciascuno dei DS Giovanni Gaspari (capogruppo, sulle dichiarazioni dell’ex consigliere Felicetti il 20 settembre e sulla presunta incompatibilità dell’assessore allo sport Tassotti) e Gabriele Franceschini (rotatorie in viale dello Sport e centralina Enel in via Puglia).

 

La convocazione da parte del presidente del consiglio De Vecchis (molto contestato dai citati esponenti politici) è per le 19,30. Inizio effettivo un’ora dopo.

 

Il regolamento assegna un’ora per la discussione delle interrogazioni. Poi la discussone e la votazione nominale della mozione di sfiducia. L’aveva presentata l’11 ottobre scorso una maggioranza trasversale di consiglieri. Il capogruppo della Lista Martinelli Francesco Baiocchi ha ritirato il proprio autografo protocollando apposito documento di ammenda. I due consiglieri di AN, Eldea Angellotti e Stefano Nico, hanno dichiarato di aver chiarito ogni cosa con il sindaco e che voteranno contro la mozione.

 

Si prevede quindi un puro esercizio dialettico dell’opposizione (oltre al centrosinistra, il capogruppo della Lega Nord Vincenzo Rosini e il consigliere Giovanni Chiarini del Gruppo Misto). Lo stesso gruppo di Azione Indipendente, fuoriuscito da Forza Italia, ha più volte ribadito sempiterna fiducia nel sindaco. Sicché i voti favorevoli alla sfiducia dovrebbero essere 13, su 31 consiglieri. Salvo assenze.

 

Per venerdì 5 novembre, infine, è indetta una riunione dei capigruppo consiliari, durante la quale verrà ridefinita la composizione delle commissioni, tenendo conto delle ultime modifiche del consiglio comunale: la nomina ad assessori dei consiglieri Antonio Felicetti (PRI, ex Forza Italia) e Pierluigi Tassotti (UDC, ex Lista Martinelli) e la fuoriuscita da Forza Italia di quattro consiglieri, che hanno formato il gruppo di "Azione Indipendente". A questi ultimi si è aggiunto Michele De Rosa, entrato in consiglio in surroga del Felicetti.