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Amii Stewart al Teatro Pergolesi di Jesi

| JESI - La celebre cantante inaugurerà la stagione del teatro Pergolesi venerdi 26 novembre

Prende il via nel segno del musical più raffinato e coinvolgente la stagione 2004 / 2005 del Teatro Pergolesi promossa dal Comune di Jesi e dall’Amat con il contributo della Banca Popolare di Ancona e la direzione artistica di Franco Cecchini.

 Venerdì 26 (ore 21), sabato 27 (ore 21) e domenica 28 novembre (ore 17) sarà infatti in scena Lady Day un musical di Massimo Romeo Piparo con l’orchestra dal vivo e un’ammirata prima donna della musica internazionale: la bravissima Amii Stewart, che riporta sulla scena la figura indimenticabile e tormentata di Billie Holiday la Regina dello swing, cui si debbono alcune delle pagine più memorabili della storia della musica dell’ultimo secolo.
 
Se fosse un film, meriterebbe un Oscar per la sceneggiatura. Invece la vita di Billie Holiday, la Signora del blues, come viene definita, fu tragicamente reale. Sempre tormentata, densa di disperazione, dramma, angoscia, solitudine, abusi, ma anche di successo, gloria, allegria e grandi amicizie. L’intera sua tormentata esistenza, che le fece conoscere il carcere, l’ospedale psichiatrico, la violenza sessuale, l’eroina, la discriminazione razziale, ce l’ha raccontata sempre con una grande ironia, la stessa che Billie usava nell’affrontare la sua disperazione.

E infatti le sue canzoni, quelle memorabili pagine di storia della musica del nostro secolo, sono indelebilmente segnate da una magica leggerezza, quasi come se le sue disavventure appartenessero al mondo della fantasia. Billie ha cantato l’amore, quello più romantico (The man I love, Don’t explain), quello per la libertà (It ain’t nobody’s business), per la voglia di farcela (God bless the child), per il genere umano e i suoi “colori” (Strange fruit), ma soprattutto quello per la musica, sua unica, vera, eterna compagna.

Visse a cavallo tra gli anni ’30 e ’50 accanto a fenomeni quali Louis Armstrong, Count Basie, Duke Ellington, Lester Young, Benny Goodman, il suo modello di voce era Bessie Smith, uno dei suoi tanti ammiratori Frank Sinatra. E sarà proprio un Sinatra giovane e inedito quello che ci “racconterà” la “sua” Billie. Non già il Sinatra che tutti abbiamo amato e consegnato alla Storia col nome “the Voice”, ma il Sinatra ancora giovane e volenteroso figlio di emigrati che scopre in Billie la sua passione per il canto.

A dare corpo e voce a questa entusiasmante storia sarà Amii Stewart una delle più grandi interpreti del panorama musicale internazionale la cui voce vellutata e intensa restituirà a brani memorabili della storia del jazz quel sapore unico e originale che la grande Billie Holiday ci ha lasciato.

Nella regia di Massimo Romeo Piparo rivivrà la New York dei jazz club degli anni ‘30-‘40 con una band dal vivo diretta da Emanuele Friello (La febbre del sabato sera, Nights on Broadway, A chorus line, Cats) le cui sonorità faranno sentire le atmosfere di quegli anni, così come le scenografie di Giancarlo Muselli ne restituiranno l’impronta. In scena anche un gruppo di ballerini-attori coreografati in stile da Roberto Salaorni.

Il repertorio musicale porterà la firma di grandi autori del 900 come George Gershwin, Cole Porter, Duke Ellington, di cui verranno eseguiti brani di enorme popolarità a cui Billie ha conferito nel corso della sua intensa carriera un tocco inconfondibile. Tra questi brani figurano The man I love, Night and Day, Lover Man, It don’t mean a thing (oggi resa famosa col titolo Doo uap doo uap), Strange fruit, Take the A train.

Accanto ad Amii Stewart gli altri interpreti dello spettacolo – prodotto da Planet Musical - sono: Simone Leonardi, Giorgio Raucci, Mena Pascale, Sergio Cunto, Maurizio Gibin, Dario Lupinacci, Daniele Paoloni, Silvia Diliberto, Mariella Pagano, Elisabetta Pignataro, Sara Soldi con la partecipazione di Timothy Martin. La Band è composta da Emanuele Friello (pianoforte e direzione), Mario Caporilli (tromba), Paolo Favini (sax), Massimo Morganti (trombone), Andrea Nunzi (batteria) e Stefano Nunzi (contrabasso). Le scene sono di Giancarlo Muselli, i costumi di Renato Geraci, le luci di Marco Policastro, la direzione musicale di Emanuele Friello, il suono di Luca Finotti e la coreografia di Roberto Salaorni.
 
I biglietti (da euro 16,00 a euro 35,00) si possono acquistare presso la biglietteria del Teatro Pergolesi (0731 538355), all’Amat (071 2072439) o accedendo al sito www.amat.marche.it (vendita on line).

22/11/2004





        
  



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