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Una schiera di 174 donne colora di... 'Rosa' gli enti locali maceratesi

| MACERATA - Sono 174 le donne che ricoprono cariche istituzionali o ruoli amministrativi negli enti locali del maceratese. Sei sono presenti negli Organi della Provincia.

Sono 170 le donne che ricoprono cariche istituzionali o ruoli amministrativi negli enti locali del maceratese. Sei sono presenti negli Organi della Provincia.
 
 Lo stesso presidente Silenzi, al momento di nominare la Giunta, nel luglio scorso, volle una forte presenza femminile, nominando assessore tre donne: Carla Monachesi (lavoro e formazione), Clara Maccari (istruzione) e Silvia Bernardini (attività produttive). Altre tre donne sono presenti nei banchi del Consiglio provinciale: Roberta Belvederesi, Giovanna Foresi e Luciana Salvucci.

Centosessantotto donne svolgono il loro impegno nei 57 Comuni del territorio provinciale, come si rileva dalla recente ricerca statistica effettuata dall’assessorato regionale alle Pari opportunità. Due di loro “indossano” la fascia da sindaco: Maria Gabriella Maggi a Bolognola e Sabrina Ricciardi a Pollenza. Molte di più sono le “vice-sindaco”: Carolina Viola a Castelsantangelo sul Nera, Anna Maria Tittarelli a Cingoli, Ornella Formica a Colmurano, Sara Giannini a Morrovalle, Fausta Chiarini a Penna San Giovanni, Barbara Baroni a Serrapetrona, Cristina Pingatello a Tolentino, Sabrina Galanti a Urbisaglia e Simonetta Scaficchia nella stessa Bolognola.

Assai numerosa è pure la schiera delle donne impegnate in Giunta come assessori, spaziando un po’ in tutti i campi: dalla cultura allo sport, dall’istruzione alle pari opportunità, fino ai servizi sociali, l’urbanistica, il bilancio e le attività produttive. Due sono le donne elette presidente di Consiglio comunale: Esperia Gregori a Castelraimondo e Barbara Pojaghi a Macerata.
Oltre alla Provincia, con 6 rappresentanti femminili fra Giunta e Consiglio, detengono il primato ex aequo i Comuni di Macerata (6 consiglieri), Fiuminata (un assessore e 5 consiglieri), Montecosaro (6 consiglieri) e Pollenza (sindaco, un assessore e 4 consiglieri).

Ma presenze percentualmente rilevanti – rispetto agli abitanti e, quindi, al numero dei rappresentanti istituzionali – si registrano anche in Comuni medio-piccoli come Acquacanina (2 assessori e un consigliere), Bolognola (sindaco, vicesindaco e 2 consiglieri), Appignano (2 assessori e 2 consiglieri, di cui una anche “capogruppo”), Castelsantangelo (vicesindaco, assessore e 2 consiglieri), Esanatoglia, Gualdo, Monte San Giusto, Morrovalle, Muccia e Fiastra (3 consiglieri e un assessore), Loro Piceno (2 assessori e un consigliere con delega alla Comunità montana), Montefano (un assessore e 4 consiglieri), Montelupone (2 assessori e 3 consiglieri, di cui una “capogruppo”), Penna San Giovanni (2 assessori e 2 consiglieri), Serrapetrona (vicesindaco, 2 assessori e un consigliere), Urbisaglia (vice sindaco, 2 assessori e 2 consiglieri), Petriolo (un assessore e 3 consiglieri) e Ussita (4 consiglieri).

Fra i Comuni più popolosi, oltre a Macerata, troviamo la presenza di tre consiglieri comunali a Civitanova, di un consigliere a Recanati, di 4 consiglieri e un assessore a Potenza Picena e di un vicesindaco e tre consiglieri a Tolentino. Non ci sono donne elette soltanto in tre centri della provincia:  Poggio San Vicino e Treia.

13/11/2004





        
  



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