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Dal primo gennaio 2005 arriva la nuova politica agricola

| SAN GINESIO - Tutte le notizie sui cambiamenti per le diecimila aziende maceratasi.

Premi alla qualità, più attenzione al mercato e al rispetto dell’ambiente, un occhio di riguardo per il biologico. Sono alcune delle novità della Politica Agricola Comune (Pac), che dal 1° gennaio 2005 ridisegnerà l’agricoltura maceratese, interessando gran parte delle circa diecimila imprese presenti sul territorio.

Se ne e' parlato nel corso di un convegno organizzato da Coldiretti Macerata e Coldiretti Marche, nell'ambito della legge regionale 37, e svoltosi nell’Auditorium San Francesco di San Ginesio, con la partecipazione di oltre duecento imprenditori.Una Riforma necessaria, ma che va nell’interesse delle imprese vere, non certo di chi ha fatto sino ad oggi agricoltura ‘per telefono’ - ha sottolineato il professor Franco Sotte, dell'Università Politecnica delle Marche -.

Senza dimenticare che fare reddito con determinate colture è diventato sempre più difficile, come dimostra il fatto che, in un chilo di pasta, il costo del grano incide per appena il 7%". Da qui il grande interesse degli imprenditori, compreso chi fa biologico. "Un settore per il quale la nuova Politica agricola avrà un occhio di riguardo – ha spiegato Rita Melillo, responsabile Economico di Coldiretti Marche -, lasciando una maggiore libertà di scelta alle aziende che hanno fatto bio o coltivazioni a basso impatto ambientale, attraverso appositi strumenti di tutela.

Ma la vera novità per le imprese è che da coltivatori di contributo, nel senso che si decideva di piantare ciò che permetteva di prendere l'aiuto, si passa a coltivare per il mercato, orientandosi verso quelle produzioni che potranno portare maggior reddito". Altri punti fondanti sono il premio alla qualità e il rispetto dell’ambiente. "L'articolo 69 prevede un contributo aggiuntivo per chi farà grano duro, tenero o mais seguendo determinate indicazioni e, soprattutto, utilizzando sementi certificate ogm free - ha spiegato Terenzio Malvestiti, responsabile di progetto per Coldiretti Macerata, presenta assieme al segretario di zona Alberto Santancini -. Ma l’erogazione dei contributi sarà anche legato alla cosiddetta ecocondizionalità, ovvero al rispetto dell’ambiente, del benessere degli animali e di determinate pratiche di coltivazione".

20/10/2004





        
  



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