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Olio d’oliva: 33mila imprese tra Dop e tracciabilita’

| MACERATA - Sabato mattina convegno all’Abbadia di Fiastra.

Circa 33mila aziende, 9mila ettari di superficie, una produzione di 227mila quintali di olive e 31mila quintali di olio, una Dop “Marche Extra Vergine” appena ottenuta.

Sono i numeri del settore olivicolo marchigiano, protagonista di un convegno in programma sabato mattina (16 ottobre) all’Abbadia di Fiastra di Tolentino, organizzato da Unaprol, Aprol Macerata, Coldiretti Macerata e Confagricoltura. “L’obiettivo è fare un quadro dei sistemi di rintracciabilità del prodotto, che costituisce poi un valore aggiunto indispensabile per il reddito delle nostre imprese – spiega il presidente Coldiretti Macerata, Luciano Fuselli -.

Oltre a ciò, puntiamo a proporre sistemi e servizi innovativi per migliorare l’efficienza delle aziende”. Il tutto anche in vista della nuova Dop Marche Extra Vergine che, dopo oltre dieci anni di battaglie, è stata finalmente pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.

Il convegno, moderato dal capo ufficio stampa Unaprol, Michele Bungaro, si aprirà alle ore 10 con i saluti di Franco Verdicchio, presidente Aprol Macerata, e del presidente della Provincia, Giulio Silenzi.

Dopo l’introduzione di Lauro Costa, presidente Unione provinciale agricoltori, si avranno le relazioni di Benedetto Orlandi (Responsabile settore olio della Coldiretti nazionale) su “Il quadro normativo europeo”, di Ruggero Rossi (presidente Consorzio Marche Extravergine) su “L’olivicoltura e la Dop Marche”, e di Mario Salvi su “Il programma di rintracciabilità Unaprol”.

Infine, il dibattito e le conclusioni di Luciano Fuselli, presidente di Coldiretti Macerata.  

(In allegato  i numeri dell'olio marchigiano)

14/10/2004





        
  



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