• che la progettazione del PRG è competenza esclusiva del tecnico incaricato che dovrà attenersi per la sua stesura agli indirizzi forniti dal Consiglio Comunale.
  
• che la commissione urbanistica è soltanto un tavolo consultivo con tutte le forze consiliari, dove i non consiglieri non hanno diritto di parola.
  
• che soltanto il consiglio comunale può adottare,esaminare le osservazioni di tutti i portatori di interesse ed approvare definitivamente il Piano.
  

Per una maggiore partecipazione e trasparenza il PRI ha sempre sostenuto l’opportunità di convocare la commissione  anche durante l’elaborazione del Piano per verificare  nelle varie fasi della stesura la rispondenza ai criteri già votati dal consiglio comunale. Questa proposta aveva trovato la disponibilità sia dell’ex assessore Sestri che dei progettisti.

Il consigliere Calvaresi, che oggi rivendica la mancanza di confronto,si dimise da presidente. Il consigliere Angellotti che successivamente ha svolto le funzioni di presidente non ha più convocato la commissione!

Pertanto condividiamo l’impegno del sindaco per recuperare sulla bozza di PRG i dovuti “passaggi in commissione. Non riusciamo a capire perché la  documentazione dei progettisti non debba acquisire l’ufficialità, nella massima trasparenza ,col numero di protocollo!

Il PRI invita ancora una volta il sindaco a non lasciarsi invischiare in ulteriori immotivati ritardi per l’adozione del Piano.

I cittadini di San Benedetto aspettano da quasi 20 anni un nuovo strumento urbanistico sia per riqualificare il nostro tessuto urbano che per rilanciare lo sviluppo del nostro territorio in un momento di stagnazione economica generale.

*segretario comunale PRI