Ben vengano i temporali che spazzano via i 90 giorni di canicola estiva, ben venga l'aria frizzante che, finalmente, consente di riutilizzare lenzuoli e coperte, finora distrattamente dimenticate ai piedi di letti sempre più scomodi. Ben vengano i nuvoloni con la loro precoce oscurità, ed anche le tradizionali assi di legno posizionate sui portoni delle più vecchie case del centro.

 

Signore e signori, è tornato a farci compagnia il buon vecchio Giove Pluvio, quindi spegnete i condizionatori, indossate i golfini e compratevi una barca.

 

Si, avete capito bene, un barca, ma piccola, una "smart-boat" che vi consenta di effettuare facili manovre per parcheggiare in Piazza Garibaldi, e che non vi dia noie nell'attraversamento di pontini come quello di via Voltattorni, o del viale dello Sport. Un mezzo che vi permetta di eludere le code che, inevitabilmente, si formano nelle poche vie percorribili, mostrandovi come sono fatte certe vie di San Benedetto quando al primo acquazzone autunnale la città va in tilt.

 

Verrebbe da chiedersi perchè, ogni stagione, ogni settembre, ogni qualvolta qualcuno lassù si mette in mente di regalarci un pizzichino di refrigerio, dopo torride ed "appiccicose" giornate estive, quaggiù succede il finimondo. Ma siamo stati troppo impegnati nel vano tentativo di sciogliere il dilemma dell'estate 2004: "Meglio Veline o Miss Italia, per San Benedetto?". Meglio una sana "ritoccatina" alle fogne. Decisamente.