“Alla luce del recente negativo sviluppo derivante dall’esercizio delle attività di raffinazione petroli presso lo stabilimento API di Falconara Marittima – scrive l’assessore nella lettera invito - la Regione Marche conferma la propria convinzione di aver fin qui operato con piena razionalità politico-amministrativa e nel rispetto di un quadro normativo, all’interno del quale nessuno dei tanti interlocutori di questi ultimi due anni ha esattamente indicato contenuti e procedure di un percorso alternativo a quello seguito.

Ciò detto, si condivide la necessità di aprire una nuova fase di confronto e di collaborazione tra la Regione e gli Enti locali a partire dalle esigenze della popolazione residente nel comune di Falconara Marittima e nell’interesse dello sviluppo strategico dell’area e dell’intera regione Marche. A questo fine ritengo opportuno impegnare le nostre rispettive istituzioni per dotarsi, in modo condiviso, di uno schema di sviluppo strategico alternativo agli attuali assetti.

Va da sé che risanamento e tutela dell’ambiente, quantità e qualità dei livelli occupazionali, questione energetica, sono i cardini di qualsiasi proposta alternativa, su cui attestare le decisioni politiche da condividere.

Contemporaneamente all’apertura del percorso indicato, l’assessorato, già prima dell’incidente e ora a maggior ragione, ha insediato un tavolo tecnico per la verifica rigorosa e puntuale delle decine di prescrizioni, che integrano la concessione petrolifera, nonché degli adempimenti, che l’azienda ha sottoscritto con il Protocollo d’intesa.

Anche questa attività può vedere la piena collaborazione delle strutture tecniche dei nostri enti, al fine di pervenire, in tempo breve, a eventuali e conseguenti decisioni politico-amministrative”. 

“Per approfondire quanto sopra indicato e apprezzando toni e contenuti della nota del sindaco di Falconara del 13 settembre – conclude Amagliani - Vi invito a un primo incontro, giovedì 16, alle ore 11.00, presso il mio ufficio”.