Le Associazioni nazionali consumatori riunite nell’Intesa dei Consumatori (Federconsumatori, Adoc, Ausbef, Codacons) proclamano per il prossimo 16 settembre 2004 lo sciopero nazionale della spesa.

 

Lo scopo è quello di far sentire alta la protesta dei consumatori italiani contro il carovita il quale, attraverso l’aumento indiscriminato dei prezzi e delle tariffe, sta taglieggiando i redditi delle famiglie e impoverendo il paese.

 

Questa è la incontestabile verità nonostante l’ISTAT affermi il contrario e nonostante le affermazioni del Governo Italiano (chissà a quale paese pensa!).

 

Tutti si dichiarano non responsabili, ma se le famiglie non arrivano più alla fine del mese, se i consumi diminuiscono con gravi danni alla produzione e all’occupazione, di qualcuno sarà la colpa!

 

E’ compito del Governo individuarne le cause ed assumere provvedimenti conseguenti. Invece il nostro Governo finora ha ripetuto che va tutto bene, che siamo nella media europea. Siamo di fronte al solito allarmismo di alcune cattive associazioni dei consumatori! Questa posizione, in realtà, tende a giustificare il fatto che non c’è volontà di intervenire, anzi è lo stesso Governo a contribuire pesantemente a determinare l’impoverimento delle famiglie! La “manovrina”, la prossima finanziaria, le tariffe pubbliche, i premi delle assicurazioni e dei prodotti bancari, le tasse sulla benzina, nuovi tickets sanitari, maggiori costi di assistenza, contribuiscono considerevolmente a far scendere l’Italia verso l’orlo della povertà.

I consumatori non possono tacere! Debbono levare alta la loro protesta!