In Italia si perdono nelle condutture 104 litri di acqua per abitante al giorno, pari al 27% dell’acqua prelevata.

Oggi più di un miliardo e mezzo di persone non ha libero accesso all’acqua potabile. Nel 2020 potrebbero essere più di 3 miliardi.

 

I mutamenti climatici e la cementificazione del territorio stanno provocando danni incalcolabili. Il 27% del nostro paese è minacciato da processi di inaridimento. Il 70% circa di comuni italiani è potenzialmente a rischio per frane e  alluvioni

Cinque milioni di  persone, in maggioranza bambini, muoiono ogni anno per malattie causate da acqua contaminata.

 

Nelle case italiane si consuma il 15% della domanda d’acqua, nell’industria il 25% e nell’agricoltura il 60%. L’Italia è tra i paese che sprecano più acqua nei processi produttivi e nell’agricoltura.

Un bambino nato in un paese industrializzato consuma acqua da 30 a 50 volte di più di un bambino nato in un paese in via di sviluppo.

 

Nonostante questi spaventosi squilibri, l’organizzazione mondiale del commercio sta avallando una politica di privatizzazione dei servizi idrici, che rischia di far lievitare il prezzo dell’acqua, con gravi conseguenze sociali, igienico-sanitarie e ambientali.

 

Per richiamare l’attenzione su questi temi,  per ricordare che l’acqua è un bene comune dell’umanità,  domenica prossima dalle 18 in avanti, presso la Rotonda di S. Benedetto, volontari del SOS MISSIONARIO offriranno acqua potabile dell’acquedotto dei Sibilini.

L’acqua deve essere un diritto riconosciuto a tutti: renderla accessibile a chi non ne ha significa difendere questa risorsa e affermare questo diritto.