E’ stata convocata per mercoledì 1 settembre, alle 17,30 nella sala consiliare, una riunione per definire le prospettive che si aprono grazie allo “Scrigno di Venere”, un nome suggestivo per indicare una vongola tutta speciale, arrivata dall’Oriente a popolare in gran quantità la nostra costa. In un momento di difficoltà per la pesca, la “scafarca”, questo il nome preciso del particolare mollusco, arriva a dare una boccata d’ossigeno.

 

Dopo la serata di degustazione che si è tenuta a Porto San Giorgio nei giorni scorsi e che ha avuto un grande successo di pubblico, restano da definire nuove ricette, possibili combinazioni, i sistemi di conservazione, la pulitura, i nuovi sapori da abbinare allo scrigno di Venere.

 

L’assessore al turismo, Maria Diana Fioretti, incontrerà i ristoratori, i concessionari di spiaggia e gli albergatori che già a Natale potrebbero proporre piatti a base di scapharca. A rappresentare il Consorzio Vongolari Piceni, il presidente, Federico Storelli. Per l’assessore Fioretti, l’incontro era doveroso: “Si tratta di un’importante opportunità per il settore della pesca, per il turismo, per la ristorazione. Non possiamo perdere questa occasione, dobbiamo lavorare tutti insieme perché la scapharca diventi protagonista sulle tavole dei nostri ristoranti, tutti di altissimo livello”.