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Il prezioso ruolo delle rievocazioni storiche della media valle del Tenna.

| Cultura, promozione turistica, riscoperta delle tradizioni e contatti con altre città italiane sono questi gli aspetti salienti di queste rievocazioni storiche che durante l'estate hanno animato l'entroterra fermano.

di Alessio Carassai

Le rievocazioni storiche non sono solamente un memento di cultura, un modo per mantenere vive le antiche tradizioni o la stroria di una comunità, i benefici di queste manifestazioni possono essere molto più importanti e profondi di quello che si pensi.

Partendo dalla meta di luglio, per arrivare alla fine di agosto sono veramente moltissime le manifestazioni che si sono svolte, tanto per fare una citazione a quelle dei centri più piccoli, come ad esempio: Petritoli "Festa de le cove", Ponzano di Fermo "Il palio delle Botti", Torre San Patrizio "Il palio delle Brocca", Monterubbiano "Festa delle Trebbiatura". Appuntamenti che hanno molteplici effetti, mantenere viva la tradizione, richiamare turisti dalla costa e quindi incrementare il volume degli affati delle attività, promuovere il territorio e stabilire anche rapporti di collaborazione con altri importanti centri del territorio nazionale.

“La contesa de la ‘Nzegna coinvolge tutta la popolazione  – ha dichiarato il sindaco di Falerone Massimo Bertuzzi – quest'anno ono state sette le contrade che hanno aderito su otto, e se non fosse stato per il cattivo tempo avrebbe accolto migliaia di spettatori per le via del centro, di solito in due giorni di programmazione gli ospiti si aggiravano sulle 10 mila presenze”.

“E' il terzo anno – ha dichiarato il sindaco di Montappone  Ferruccio Vecchi– che esiste la rievocazione della lavorazione della Paglia e del cappello rammagliato, quest’anno solo di domenica abbiamo avuto 5 mila presenze. Insomma si tratta di mantenere viva la tradizione che ha caratterizzato questo paese, e di stipulare nuovi contatti con comuni che da decenni lavorano il cappello come: Carpi, Marostica, Monghidoro”.

“I giorni di Azzolino – spiga il sindaco di Grottazzolina Mariano Ambrogi – sono una rievocazione storica a tutti gli effetti, di un fatto che risale al 1225. Per quattro giorni le famiglie sposano quest’evento storico piatti medioevali, costumi e tornei cavallereschi”. Una manifestazione che richiama oltre 10 mila ospiti e ha permesso di mettere in contato le città estensi: Ferrara ed Este.

25/08/2004





        
  



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