Come annunciato, alcuni concessionari di spiaggia si sono presentati, questo pomeriggio intorno alle 17:00, in comune, in occasione della riunione di giunta, nella quale si è lungamente discusso del problema decibel. Per oltre un'ora gli assessori sono rimasti chiusi nella sala "Alfortville", quindi hanno interpellato alcuni rappresentanti dei concessionari con i quali si sono intrattenuti, insieme al sindaco, per circa 30 minuti.

 

Al termine del dialogo, l'assessore al turismo Bruno Gabrielli, ha voluto sottolineare come non ci sia nessun accanimento contro i concessionari di spiaggia. "L'ARPAM – ha detto l'assessore – è un ente autonomo ed indipendente dal comune, di conseguenza i controlli che sono stati effettuati nella notte tra sabato e domenica non sono partiti da qui".

 

"E' comunque giusto che vengano effettuati i rilievi, anzi, come amministratori comunali li auspichiamo in quanto tutto dev'essere in regola, ma voglio precisare che non abbiamo intenzione di perseguitare nessuno, tanto meno i concessionari di spiaggia. E prova ne sono le deroghe sull'orario di chiusura che abbiamo dato ad alcuni di loro, compiendo un atto di fiducia".

 

Impossibile per ora, trarre conclusione sui controlli effettuati sabato notte: "Noi dobbiamo rimetterci ai verbali che ci invierà l'ARPAM – ha ribadito l'assessore - per il momento non possiamo esprimerci sulla vicenda in quanto il materiale non è ancora nelle nostre mani".

 

A parlare con l'assessore all'esterno della sala giunta, c'erano i fratelli Carlo ed Erminio Giudici dello chalet "Da Luigi", Sandro Assenti dei bagni "Da Andrea", Filippo Curzi dello chalet "Amerigo", Giovanni Neroni del "Ky Club" e Nicola Fileni del "Sapore di Mare".

 

"Non usciamo tranquilli da questo dialogo – ha riferito Erminio Giudici al termine dell'incontro – bisogna aspettare questi verbali, ma fare i rilievi dal marciapiede, e non dalle abitazioni limitrofe come è accaduto sabato, è certamente penalizzante, e non solo per noi, ma per chiunque svolga questo tipo di attività".

 

L'obiettivo di tutti, amministratori e concessionari di spiaggia, è comunque quello di terminare la stagione estiva senza "farsi male" a vicenda, per poi instaurare, da autunno in poi, un dialogo finalizzato all'attuazione di un progetto che possa limitare fortemente tutti i disagi che negli ultimi anni hanno portato a quella che è ormai nota a tutti come la famigerata "guerra dei decibel"