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Corto per scelta 2004: deciso il programma

Massignano | Il festival cinematografico itinerante presenterà tanti corti di autori italiani e stranieri.

Ormai definito il programma della 2° edizione di “CORTO PER SCELTA” il festival cinematografico itinerante dedicato al mondo del cortometraggio, che si svolgerà dal 16 al 22 agosto 2004 a Cupra Marittima, Massignano e Montefiore dell’Aso, organizzato dall’Associazione “Arancia Meccanica” di Massignano e dal critico cinematografico Dante Albanesi.
                                                                                                            
-                 CORTO ITALIA. In competizione 26 opere tra le migliori nella produzione italiana degli ultimi anni. Corti di finzione, documentario, animazione, sperimentali, come il thriller metafisico “Deadline” di Massimo Coglitore, “Cane rabbioso” di César Meneghetti ed Elisabetta Pandimiglio (sul lavoro dei pony express nel traffico indiavolato di San Paolo del Brasile), “L. City” di Sandro Del Rosario (Vincitore al Festival del Cortometraggio di Siena), “Rosso Fango” di Paolo Ameli (tratto da una storia vera, sul fronte della Prima Guerra Mondiale), “Siamo tutti in pericolo” di Maurizio Carrassi (dedicato a Pasolini), “L’ultimo pistolero” di Alessandro Dominici (con Franco Nero).
-                 CORTO MARCHE. Sezione competitiva che ospita 9 corti di autori marchigiani o girati nel territorio delle Marche.
-                  “NULLA SI SA, TUTTO S’IMMAGINA… secondo Fellini”. L’Evento Speciale è dedicato a un poetico e straniante documentario della tedesca Susan Gluth dedicato a Federico Fellini. dove però il regista e i suoi film non appaiono mai. Proiettato in vari festival internazionali, “Nulla si sa, tutto s’immagina” è un viaggio in Italia alla ricerca di umori e suggestioni, di personaggi che non sono mai stati ospitati nell’opera del Maestro, ma che da essa sembrano scaturire.
-                 CORTO MONDO. Mini-sezione dedicata a quattro gioielli del corto internazionale:
“Bunarman -  L’uomo del pozzo” di Branko Istvancic (Croazia), 1° Premio all’ultimo Festival del Cortometraggio di Siena. Ritratto di Antun Gabajcek, uno degli ultimi “artigiani” a realizzare pozzi
senza l’uso di macchine.
“Oio” di Simon Goulet (Canada), in 9 minuti un piccolo capolavoro del cinema di animazione, alla cui lavorazione il regista ha impiegato ben 11 anni! 540 litri di pittura, 56 colori, 7.000 metri di pellicola, 33.000 immagini digitalizzate, 360 fotogrammi al secondo, una catapulta, un sacco di amici, passione e pazienza… uguale 9 minuti di divertimento!
“Comme un seul homme” del francese Jean-Louis Gonnet, stupenda testimonianza fisica della muta e intensa preparazione di una squadra di rugby prima di entrare in campo.
“I pianeti girano pure” del giovane spagnolo Jaime Palomo Cousido, una poetica riflessione sulla passione/paura per le biciclette.
-                 Un corto restaurato di ALESSANDRO BLASETTI. Da uno dei Padri del cinema italiano, il documentario “Ippodromi all’alba”, realizzato nel 1950, restaurato nel 2002 e proiettato finora soltanto alla Mostra di Venezia. Un ritratto dell’affascinante mondo delle corse dei cavalli negli ippodromi romani: quello del galoppo a Capannelle e quello del trotto ai Parioli. Il racconto di due mondi che si incontrano e che lentamente si sostituiscono: la modernità dei mezzi meccanici e il cavallo, mezzo di locomozione principale fino a qualche decennio prima.
-                 Omaggio a SIMONE MASSI. Una ricca retrospettiva dell’autore marchigiano, tra i più importanti talenti del cinema di animazione internazionale. Tra i titoli proposti: “Piccola Mare”, “Immemoria”, “Io so chi sono”, “Pittore, aereo”. Lo stile di Simone Massi – caratterizzato dall’uso della matita – è estremamente raffinato e altamente lirico. Massi riesce con pochi tratti a creare delle sintetiche narrazioni dense di atmosfere legate alla quotidianità e di suggestioni che provengono dal passato. I suoi film spiccano per intelligenza, eleganza, cultura, consapevolezza delle proprie radici, capacità tecnica. Massi rifiuta volutamente la tecnologia fine a sé stessa, proprio per esaltare quella “povertà” estetica, frutto di un faticoso lavoro manuale che sempre più va scomparendo nell’odierno cinema di animazione.
-                 “UOMINI DEL MARE”. Girato dal regista RAI Marco Leopardi, un ritratto dei pescatori e della marineria sambenedettese. La costruzione di un peschereccio in fasciame, le tecniche di pesca e la vita del porto, i ricordi dei pescatori. La cantieristica di San Benedetto del Tronto, quella più legata alla tradizione marinara, sembra avere ormai un destino segnato, e con lei anche l’antica arte dei maestri d’ascia. Una cultura che fra pochi decenni sarà inevitabilmente una memoria storica.
 

11/08/2004





        
  



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