L'Assessorato insieme agli altri colleghi ha mantenuto gli impegni presi con gli operatori e con le associazioni di categoria nel gennaio 2004 seguito da un incontro con tutta la giunta in sala consiliare.
 
A distanza di 6 mesi vorrei ricordare ciò che è stato chiesto e ciò che è stato fatto dall'amministrazione a sostegno delle attività produttive turistiche.
 
La Fiba Confesercenti e la Confcommercio chiedevano:
 
Ripascimento dell'arenile.
Effettuato con la concertazione fra Genio Opere Marittime e Regione. venerdì scorso si è avuto un ulteriore incontro con la Capitaneria di Porto per pianificare gli interventi anche per la stagione 2005.
 
Scogliere.
L'Amministrazione è intervenuta tempestivamente stanziando 180000 euro pari al 25 per cento dello stanziamento regionale. Siamo in attesa che la Regione ci comunichi ulteriori stanziamenti per finanziare tempestivamente la nostra parte, non ci tireremo indietro. Vorrei ricordare però che la nostra città ha consiglieri regionali eletti in Regione Donati e D'Angelo  di centrosinistra che ad oggi non si sono resi incisivi nella politica regionale, anzi il primo è spesso assente da ogni pur minima azione politica.
 
Lungomare.
Appaltati i primi lavori  di 700 metri siamo già in grado di intervenire almeno fino a Las Vegas.
 
Le associazioni di categorie chiedevano con forza un intervento politico insistente sulla modifica normativa dell'aumento del 250 per cento sui canoni demaniali, anche su questo e sopratutto su questo non ci siamo tirati indietro.
 
ll capogruppo dell'UDC alla camera On. Luca Volonté ha garantito il suo impegno nella modifica della normativa e ha rilasciato a nome del gruppo parlamentare (37 deputati) la seguente comunicazione ufficiale:"L'annunciato aumento dei canoni demaniali del 250 per cento rischia di mettere in ginocchio tutto il comparto turistico-balneare a stagione iniziata. Riteniamo indispensabile nella predisposizione del decreto che ridetermina la misura dei canoni demaniali, prevedere un aumento sostenibile degli stessi, recependo - spiega Volontè - le indicazioni esposte dalle categorie delle imprese turistico-balneari nel corso dell'audizione del 22 aprile scorso presso la Commissione Finanze della Camera". "Solo un aumento sostenibile -prosegue Volontè- unitamente ad una regolarizzazione di tutte le aree e le strutture rimaste fino ad oggi nel più completo abusivismo, consentirebbe sia di ottenere il gettito erariale preventivato, sia di scongiurare la chiusura di gran parte delle attività turistico-balneari, evitando così pesanti ricadute economiche ed occupazionali nelle zone interessate". "O il ministero dell'Economia e Finanze ascolterà le nostre ragioni e quelle dei rappresentanti delle categorie interessate o certamente il decreto -conclude Volontè - sarà prontamente modificato dal Parlamento in questa direzione".
 
Ho contattato personalmente l'on. Volonté affinché entro 30 giorni possa avere un incontro diretto con gli operatori economici di settore.